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Terrorismo: anche a Firenze squadre speciali d’intervento

Addestramento dei Nocs
Addestramento dei Nocs

Il Ministro dell’interno Angiolino Alfano ha più volte rassicurato la popolazione: le Forze di polizia e la nostra intelligence sono perfettamente in grado d’intervenire contro il pericolo terrorismo, anche islamico. In effetti in questi ultimi tempi si sono susseguite le espulsioni di sospetti fiancheggiatori dell’Isis o di Al Qaeda e le segnalazioni dei foreign fighters, tenuti sotto controllo dai nostri servizi.

SQUADRE – Ma si sta facendo ancor di più anche dal punto di vista operativo. Dopo gli attacchi terroristici di Parigi il Ministero dell’Interno ha ritenuto opportuno che, nelle nostre maggiori città, venissero create squadre speciali d’intervento della Polizia, appositamente addestrate per intervenire in situazioni di quel tipo.

DIRETTIVA – Una direttiva inviata dal Capo della Polizia alle principali sedi, in primis Roma, Milano e Napoli (la scelta è dovuta al numero di abitanti e non a una graduatoria di rischio potenziale), e poi anche a Firenze e alle altre città consimili, ha chiesto ai Questori di creare appositi gruppi di agenti da addestrare in modo particolare per essere pronti ad intervenire con le modalità e l’equipaggiamento opportuno in caso di attacco terroristico; una sorta di nuclei ridotti di nocs provinciali. Queste formazioni specializzate, delle quali immaginiamo faranno parte una quindicina di componenti, saranno addestrate anche per sostenere, ovviamente, conflitti a fuoco e per realizzare blitz in caso di presa di ostaggi, come è avvenuto a Parigi.

ITALIA – Abbiamo visto tutti le immagini dei nuclei specializzati francesi che hanno fatto irruzione nella fabbrica dove si trovavano i due fratelli terroristi o nel supermercato dove erano intrappolati gli ostaggi di Amédy Coulibaly. L’Italia già possiede a livello nazionale nuclei speciali di quel genere in grado d’intervenire al momento opportuno, ma evidentemente le Autorità hanno voluto dare il segnale di maggior sicurezza ai nostri cittadini formando nuclei locali d’intervento altamente qualificati, che saranno in possesso di un addestramento e di armamenti simili a quelli dei gruppi citati. E dovrebbero, ovviamente, anche affiancare le forze di polizia normali per la sorveglianza di determinate aree ritenute a rischio dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’addestramento dei soggetti prescelti comincerà a giugno e dovrebbe durare circa due mesi. Si tratta di una notizia positiva che dimostra quanta attenzione e cura riservino le nostre Autorità di sicurezza al problema del terrorismo e alla tutela dei cittadini.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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