Firenze, passerella delle Cascine: lavori mai avviati e divieto di transito «bucato» da pedoni, passeggini e biciclette
FIRENZE – Inutile negarlo. La tentazione è forte: in quello scampolo di bella mattinata di sabato 16 maggio varcare la passerella pedonale che collega l’Isolotto alle Cascine, chiusa fino a tutto giugno per urgenti lavori di ristrutturazione, è fin troppo facile. A sbarrare il passo a persone, e, soprattutto, motorini, ci sono piccole grate da cantiere, al limite scavalcabili. Di certo semplici da scostare per creare un varco da cui transitare a piedi o con una bici a mano. E nemmeno difficili da tagliare con un cesoia, come in effetti è avvenuto nella notte fra venerdì e sabato.
È così che di sabato mattina la passerella chiusa è percorsa, come se niente fosse, da pedoni, mamme e babbi con i bimbi sul passeggino, podisti in tenuta ad hoc, pensionati che vanno a farsi una girata. E del divieto di transito? Chi se ne importa, sembrano pensare in tanti…
D’altra parte se gli abitanti dell’Isolotto non passano di lì, per raggiungere l’altra sponda dell’Arno, lato Cascine, occorre farsi una camminata, magari con bambini al seguito o il fardello delle borse della spesa, fino al nuovo ponte della tramvia, prima del ponte alla Vittoria: e sono 20 minuti buoni di cammino a passo svelto, allungando ovviamente, e di un bel pò, il tragitto per raggiungere il Parco fino alla zona Pavoniere o piazzale del Re.
Il «bel gioco», però, dura poco. Ecco arrivare due vigilesse che si piazzano a guardia della passerella lato Isolotto. «C’è la grata divelta per passarci sotto…» chiediamo. «Adesso arriva la ditta e la rimette a posto» risponde l’agente della Municipale. «Ma resterà chiusa 50 giorni, come si fa…», «Già, l’ho letto anch’io – risponde elusiva la vigilessa – a noi non hanno detto nulla di definitivo». Gli abitanti dell’Isolotto si fermano e conversano. Ora ci sono le vigilesse e non si passa più «di sgamo». Del resto domenica 17 maggio, in occasione dei festeggiamenti conclusivi per i 60 anni dell’Isolotto, in piazza, proprio davanti alla passerella, arriverà anche il sindaco Nardella. «L’hanno chiusa da due settimane – racconta un pensionato – ma ci hanno fatto solo dei sopralluoghi per posizionare dei sensori. A lavorare non s’è visto ancora nessuno».
A metterla in sicurezza gli operai arriveranno senz’altro. E, come ha fatto sapere il Comune in una nota ufficiale, la passerella rimarrà interdetta al passaggio per 50 giorni (ma sui cartelli alle grate che la sbarrano non c’è scritto). È però l’unica e più diretta via di collegamento fra la piazza dell’Isolotto e le Cascine all’altezza del piazzale del Re, insostituibile per un intero quartiere. E, probabilmente, se i lavori non cominciano e finiscono in fretta – magari anche prima di 2 mesi – qualcuno finirà con il riaprire la grata e passare sotto. Rischiando magari la multa.
Massimiliano
Siamo arrivati al 12 Giugno e la passerella non solo è chiusa, ma nessuno ci sta lavorando, nessun macchiario, nessun oeraio, è chiusa e basta.
N-esima vergogna di queata città amministrata da buffoni.