Prato, si sente male dopo le cure in una clinica illegale: cinese abbandonato in strada
PRATO – Un cittadino cinese è stato ritrovato a terra, in strada, oggi 19 maggio in via Giovanni da Verrazzano. Era andato a farsi curare in un ambulatorio clandestino a Prato ma, a seguito della somministrazione di un farmaco, si è sentito male ed è stato poi abbandonato sulla carreggiata. La dinamica dei fatti è stata ricostruita dai carabinieri.
I successivi accertamenti hanno portato alla scoperta dello studio medico non autorizzato in un appartamento non lontano. L’orientale è ora ricoverato in ospedale in osservazione: da quanto spiegato è cosciente e non è in pericolo di vita. Avrebbe avuto uno choc anafilattico per «l’incauta somministrazione, via flebo» di un medicinale.
I carabinieri di Prato sono intervenuti intorno alle 11: passanti avevano segnalato un orientale abbandonato in strada da due connazionali. Tre pattuglie, insieme al 118, hanno soccorso l’uomo e poi individuato e fermato gli altri due cinesi che si stavano allontanando in auto. I militari sono poi risaliti a un appartamento, sempre in via Giovanni da Verrazzano, abitato da orientali e dove in una stanza era stato ricavato uno studio medico clandestino.
All’interno sono stati trovati e sequestrati numerosi medicinali con etichette in lingua cinese, materiale organico e rudimentali strumenti medici. L’orientale che si è sentito male non è residente a Prato e sarebbe stato indirizzato da altri cinesi allo studio medico. In attesa di conoscere l’esito sulle sostanze sequestrate, l’ambulatorio è stato chiuso e sequestrato. A carico di tre cinesi riconducibili all’appartamento, sono attualmente ipotizzabili, cooncludono i carabinieri, i reati di esercizio abusivo della professione medica e lesioni, nonché varie violazioni a norme sanitarie.