Skip to main content
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2015%2F05%2Frifiuti Tossici

Ambiente: carcere per chi inquina. Il senato approva la nuova legge sugli ecoreati

Rifiuti tossici
Rifiuti tossici

ROMA – Il Senato ha approvato il provvedimento che punisce gli ecoreati, con 170 si, 20 no e 21 astenuti. Il testo punta a rafforzare il contrasto ai delitti contro l’ambiente attraverso l’introduzione nel codice penale di quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale; il delitto di disastro ambientale; il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività e il delitto di impedimento del controllo. Tra le altre novità: vengono raddoppiati i termini di prescrizione per i reati ambientali mentre è prevista una diminuzione dei due terzi delle pene in caso di ravvedimento operoso.

Ma ecco le disposizioni principali:

INQUINAMENTO AMBIENTALE Il nuovo articolo 452-bis del codice penale punisce l’inquinamento ambientale con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 10.000 a 100.000 euro chiunque abusivamente cagioni una compromissione o un deterioramento «significativi e misurabili» dello stato preesistente «delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo» o «di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna.

DISASTRO AMBIENTALE. È punito con la reclusione da 5 a 15 anni. Riguarda un’alterazione irreversibile dell’equilibrio di un ecosistema e altre fattispecie simili.

TRAFFICO E ABBANDONO MATERIALI AD ALTA RADIOATTIVITÀ. L’art. 452-sexies punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 10.000 a 50.000 euro il reato di pericolo di traffico e abbandono di materiali ad alta radioattività.

IMPEDIMENTO DEL CONTROLLO. Viene punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni l’impedimento del controllo ambientale, negando o ostacolando l’accesso ai luoghi, ovvero mutando artificiosamente il loro stato.

Inoltre, in sede di condanna o patteggiamento per reati ambientali sono previsti la confisca dei beni e il ripristino dello stato dei luoghi. Il Senato ha confermato la soppressione, decisa alla Camera, del divieto di utilizzare la tecnica air gun per la ricerca di idrocarburi in mare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP