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Elezioni Regionali Toscana 2015, se sarò presidente: Giacomo Giannarelli

Giacomo Giannarelli M5S
Giacomo Giannarelli

Ho 36 anni, sono consulente energetico per aziende e privati con un passato da imprenditore artigiano, sono laureato in Scienze politiche e vivo a Carrara, con la moglie Chiara. Attivista dal 2005 nel Movimento 5 Stelle, sono stato il fondatore del meet up di Carrara. Da sempre sensibile al tema dei rifiuti sono formatore certificato dal Centro Rifiuti Zero di Capannori. Nel tempo libero amo dedicarmi alla passione più grande: la musica. Perché i toscani dovrebbero votarmi?

1) «Lentamente muore chi non ribalta il tavolo», recita una poesia bellissima di Pablo Neruda. Noi toscani ci siamo abituati ad aspettare mesi per una visita specialistica e a ritenere normale doversi rivolgere al privato per avere maggiore tempestività. Ci siamo abituati ai primari scelti per tessera di partito, ai politici con la scorta, alle code chilometriche e ai treni in ritardo. Ci siamo adattati al fatto che possa ottenere lavoro solo chi conosce il «partito», alle partecipate con i riciclati della politica, all’essere 13ª regione italiana per raccolta differenziata, quando ogni milione di tonnellate di rifiuto riciclato si creano 2mila posti di lavoro. Ci siamo abituati all’idea che un assessore della sanità per 10 anni, poi presidente di Regione per altri 5, possa non sentire il bisogno politico di dimettersi dopo lo scandalo dell’ASL di Massa Carrara dov’è indagato e dove, a prescindere dalla sua responsabilità giudiziaria che spetta alla magistratura accertare, resta il macigno della sua responsabilità politica. Ci siamo abituati persino, da regione “rossa”, ad essere unica regione italiana con 3 aree di crisi complessa (Livorno, Piombino e Massa Carrara), e a vedere il presidente della Regione andare ad inaugurare fiero uno stabilimento di produzione Piaggio in Vietnam. Il 31 maggio chi non si è abituato a tutto, chi lo ritiene sbagliato e profondamente ingiusto, chi capisce che questo adattarsi è un essere complici dei problemi che quotidianamente noi cittadini affrontiamo, ha l’occasione di ribaltare il tavolo e scegliere un futuro migliore. Perché un futuro migliore esiste ed è lì, a portata di copia incolla. Le buone pratiche esistono in Italia come in Europa e non possiamo più accontentarci di guardarle raccontate da Report a fine trasmissione. Le vogliamo qui e ora.

2) Siamo l’unica lista interamente civica presente, estranea alla partitocrazia che governa la regione o fa finta di fare opposizione prendendosi lauti stipendi e vitalizi come consiglieri, mentre fuori dal palazzo metà dei pensionati campano con 500 euro al mese e i giovani laureati ingoiano la vergogna di essere sfruttati con contratti precari a 1000 euro lorde. Noi ci taglieremo lo stipendio della metà esatta di quanto oggi prendono i consiglieri regionali e quanto risparmiato tornerà ai cittadini nelle forme consentite alimentando un fondo per il microcredito, come fanno i nostri parlamentari a Roma, o un fondo per interventi di edilizia scolastica. Tutti i candidati sono incensurati e provengono dai più disparati ambiti della società civile: medici, ingegneri, insegnanti, operai, consulenti energetici, infermiere, imprenditori e imprenditrici. Ciascun candidato può fare al massimo due mandati e poi torna al suo lavoro perché la politica dev’essere una missione “a progetto”, senza scopi oltre che il bene comune. Ma soprattutto saremo sempre a disposizione della cittadinanza per essere portavoce dentro il palazzo di quelle istanze di buon senso che provengono da chi vive i territori ogni giorno. E quanto diciamo, facciamo, perché siamo unica forza politica che sta in mezzo ai cittadini 365 giorni l’anno e non si ricorda delle persone solo per mendicare un voto ad un mese dalle elezioni.

3) La Toscana è la sesta regione in Italia per afflusso di turisti stranieri: restano 3 giorni e poi vanno via. Inconcepibile. Elaboreremo insieme agli operatori del turismo una riforma radicale del sistema dell’accoglienza e promozione di tutti i territori toscani, puntando dritti ad un obiettivo: diventare prima regione italiana per afflusso di turisti. La Toscana è 13esima regione in Italia per raccolta differenziata e sceglie la via dell’incenerimento dei rifiuti, quando il riciclo porta in tutto il mondo 10 volte i posti di lavoro rispetto a questa pratica irresponsabile e dannosa per la salute. Noi faremo insieme ai cittadini un Piano del Riciclo radicale che porterà la Toscana ad essere la prima regione italiana a Rifiuti Zero, secondo il modello già consolidato in centri di eccellenza come Capannori, portando benessere, pulizia, salute e lavoro.

La Toscana ha visto svilire le sue Università, scese oltre il 240° posto nel mondo, e annichilito i suoi giovani laureati consegnandoli spesso alla scelta obbligata di andare via per vedere riconosciute le proprie competenze e la propria voglia di innovare. Noi porteremo la meritocrazia al centro dell’agenda politica della Toscana e quindi le Università quale strumento cardine della programmazione strategica e operativa in ogni ambito di intervento. Allo stesso modo sosterremo quel tessuto di piccole e medie imprese territoriali che sono il cuore della nostra capacità produttiva, mettendole in rete e sostenendo per loro piccoli interventi infrastrutturali utili e necessari e soprattutto il loro bisogno di ricerca, sviluppo e formazione.

Se volete questa Toscana migliore,il 31 maggio andate a votare e mettete una x sul simbolo del Movimento 5 Stelle.

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SI VOTA SOLO DOMENICA 31 MAGGIO 2015 DALLE 7 ALLE 23

SCARICA QUI TUTTE LE INFORMAZIONI SUL VOTO

IL FAC SIMILE DELLE SCHEDE ELETTORALI NELLE 13 CIRCOSCRIZIONI


Giacomo Giannarelli

Candidato Presidente della Regione Toscana
Movimento 5 Stelle
Elezioni Regionali 2015

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