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BOCCACESCA
Torna a muoversi il prezzo dei carburanti

Fisco: buco da 700 milioni di euro nei conti dell’Italia. In luglio Renzi aumenterà l’accisa sulla benzina. Motivo? La Commissione Ue ha bocciato il ‘reverse charge’

Torna a muoversi il prezzo dei carburanti
Tornerà a aumentare il prezzo dei carburanti

ROMA – Si apre un buco da oltre 700 milioni nella Legge di Stabilità: come previsto, la Commissione europea ha annunciato di non voler concedere una deroga alla direttiva Iva per introdurre il sistema di inversione contabile (cosiddetto ‘reverse charge’) per i fornitori del settore della grande distribuzione. Questo, perché «non c’è evidenza sufficiente che tale misura contribuirà a contrastare le frodi».

L’effetto del rifiuto sarà l’aumento della tassa sul prezzo della benzina da luglio, la misura che il Governo aveva già previsto per tappare il buco derivante dalla bocciatura europea. Saliranno infatti le accise della benzina e del gasolio a partire dal 1 luglio. Se il Governo non troverà un’altra soluzione (il Ministero dell’economia ci sta già pensando) non resterà che arrendersi a pagare la benzina più cara alla vigilia della partenza per le vacanze.

Il ‘ reverse charge’ è un meccanismo che comporta lo spostamento degli obblighi fiscali relativi all’Iva su chi acquista e non su chi vende come avviene normalmente. L’obiettivo principale della fatturazione ‘reverse charge’ è evitare le frodi IVA.

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