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Calcio, Fifa: dopo le dimissioni di Blatter si profila lo scontro Platini-Zico

Michel Platini (a sin.) e Sepp Blatter
Michel Platini (a sin.) e Sepp Blatter

ROMA – All’indomani dell’annuncio delle dimissioni del presidente della Fifa, Sepp Blatter, che sarà comunque operativo fino alla fine di quest’anno, cominciano le grandi manovre per la successione alla guida dell’organismo del calcio mondiale. E spuntano nuove possibili candidature.

ZICO – Tra i nomi delle ultime ore ci sono quelli di Zico, il 62 enne ex fuoriclasse del Brasile e dell’Udinese, che è stato anche ministro dello Sport del suo Paese, e quello di Chung Mong-joon, il presidente del colosso automobilistico sudcoreano Hyundai grande sponsor della Fifa.

PLATINI – Intanto l’Uefa, l’organizzazione del calcio europeo, ha rinviato la riunione in programma a Berlino nel fine settimana: per il presidente, Michel Platini, «è più saggio prendersi del tempo per valutare la situazione in modo da assumere una posizione comune».

TAVECCHIO – Proprio il nome del dirigente francese è stato avanzato dal presidente della Figc, Carlo Tavecchio per il dopo-Blatter: «Se si dovesse rendere disponibile Platini, sarebbe lui il nostro candidato» ha dichiarato il capo del calcio italiano da Coverciano.

MALAGO’ – Più prudente Giovanni Malagò, presidente del Coni, secondo cui: «Platini ha una storia importante sia come atleta che come dirigente. Ha il consenso all’interno dell’Europa, bisogna capire se, nello scacchiere internazionale il suo consenso sarà sdoganato negli altri continenti che si sono dimostrati fedeli a Blatter. Non so se lo erano sulla sua persona o su altri nominativi che erano fuori. Ma nei prossimi mesi vedremo abbastanza ipotesi di candidatura».

MAZZETTE – Sul fronte dell’inchiesta americana sulle tangenti Fifa, il segretario alla Giustizia americano, Loretta Lynch, non ha voluto commentare le indiscrezioni secondo cui Blatter sarebbe indagato negli Stati Uniti. «Questa è una questione in corso, un caso aperto e quindi parleremo attraverso i tribunali», ha dichiarato in una conferenza stampa a Riga, capitale della Lettonia.

MANDATI DI CATTURA – L’indagine comunque non si ferma: su richiesta delle autorità Usa, l’Interpol ha emesso mandati di cattura internazionali per due ex dirigenti Fifa e quattro manager. L’organizzazione internazionale per la cooperazione tra polizie ha diramato la cosiddetta «allerta rossa» per l’ex presidente della Concacaf, Jack Warner, e per l’ex presidente della Conmeibol sudamericana, Nicolas Leoz, a cui si aggiungono Alejandro Burzaco, Hugo Jinkis e Mariano Jinkis, tre manager che si occupano di sponsorizzazioni e media, e del brasiliano Josè Margulies, responsabile di due società offshore che operano nel campo dei diritti tv.

MERKEL – E mentre la Commissione europea invoca «un cambiamento radicale» in seno alla Fifa, il cancelliere tedesco Angela Merkel plaude al passo indietro di Blatter: «Credo che ora sia possibile per la Fifa lavorare su fondamenta più trasparenti, è una buona notizia per i miliardi di tifosi di calcio tra cui mi conto anch’io».

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