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Poste: rincarano i francobolli. Da luglio il prezzo passerà da 80 a 95 centesimi

francobollo
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ROMA – Fra i tanti rincari delle tariffe che vessano gli italiani è adesso in vista anche l’aumento del prezzo dei francobolli, sia pure limitato. Infatti a partire dall’estate prossima la tariffa-base della lettera dovrebbe salire da 80 a 95 centesimi: lo rivela l’aggiornamento periodico del «programma filatelico 2015» diffuso da Poste Italiane.

Il piano dell’Ente prevede un aumento da 80 a 95 centesimi del valore nominale dei francobolli che saranno emessi da fine luglio in poi. Il 22 luglio prossimo è fissata l’emissione di un francobollo dedicato a san Filippo Neri nel quinto centenario della nascita, che recherà il normale valore di 80 centesimi. L’emissione successiva in calendario, dedicata alle Dolomiti e prevista per il 25 luglio, mostra invece un valore aumentato a 95 centesimi. Sarà questo il valore facciale previsto per tutte le altre emissioni sino alla fine dell’anno.

Da tempo le Poste avevano chiesto una revisione delle tariffe per il servizio universale. L’autorità di settore, l’Agcom, aveva rilevato nel marzo scorso che le Poste avevano, per il prodotto postale di base, la possibilità di crescita fino a 0,95 euro entro fine anno e che la variazione del prezzo era condizionata alla verifica dell’andamento dei volumi e del rispetto degli indici di qualità del recapito. Per questo le Poste hanno deciso di provvedere ai rincari citati.

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