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Prato, insegnante di musica in congedo per malattia organizzava concerti a Vercelli

 Guardia di Finanza
Guardia di Finanza

PRATO – Un’ insegnante di musica di Prato organizzava e partecipava a concerti in giro per l’Italia. Fin qui nulla di male se non fosse che la docente faceva tutto questo mentre si trovava in malattia. E, a quanto pare, non si tratta soltanto di un singolo episodio, ma di una storia che andava avanti da 4 anni, dal 2009 al 2013.

La Guardia di finanza di Vercelli l’ha colta in flagranza e ha segnalato il caso alla Corte dei conti per danno erariale. Nel corso delle indagini, tra pedinamenti, filmati, verifiche sui siti Internet dove venivano pubblicizzati i concerti, le fiamme gialle hanno acquisito sempre più dettagli di una vera e propria truffa.

La donna, una cinquantenne insegnante di musica in scuola secondaria di primo grado, ha chiesto e ottenuto lo stato di malattia dal primo settembre del 2009, in concomitanza con la ripresa dell’anno scolastico, a causa di una grave forma di ipertensione. La mutua si è protratta fino ad aprile 2013, un lungo periodo di tempo durante il quale è riuscita, costituendo una sua associazione musicale no profit, a organizzare e a partecipare ad eventi e iniziative spingendosi fino a Mondragone, Caserta e Vieste.

Le indagini sono scattate nel 2012 quando la donna si è spostata per circa dodici mesi a Palazzolo Vercellese, dove si era trasferito il marito. A finire sotto la lente d’ingrandimento delle fiamme gialle l’incompatibilità tra lo stato di malattia della professoressa e la sua intensa attività.

Durante gli accertamenti, coordinati dalla Procura regionale della Corte dei conti della Toscana, è venuto a galla che la donna strumentalizzava la sua patologia per prolungare il periodo di malattia allo scopo di beneficiare di giorni liberi dal servizio. Fondamentale per la ricostruzione della truffa la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, il quale, in totale autonomia, ha richiesto alla docente visite mediche, a cui puntualmente lei non si presentava.

A quel punto è scattata un apposita denuncia alla Procura di Pistoia. Le indagini hanno permesso di quantificare un danno erariale di più di 124 mila euro. Attualmente il procedimento disciplinare avviato dall’Ufficio scolastico regionale della Toscana per la donna risulta sospeso, in attesa di definirne gli estremi penali.

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