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Pensioni: nasce un tavolo permanente governo-sindacati. Renzi ha capito la lezione?

poletti-boeri
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ROMA – Finalmente uno spiraglio di dialogo fra sindacati e Governo sul tema delle pensioni: si apre un tavolo permanente fra le parti. Gli effetti della silenziosa rivolta delle pantere grigie, che alle recenti elezioni hanno disertato le urne o votato per le opposizioni, contestando così la politica del governo, si è fatto sentire. Decisivo l’ultimo incontro tra i sindacati e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. “L’incontro è andato bene: il ministro è disponibile al confronto sulle condizioni dei pensionati e a riaprire il tavolo che Monti aveva chiuso. Ci rivediamo il 16 luglio, nel frattempo faremo le nostre rispettive valutazioni in vista della legge di stabilita’”. Lo ha detto Carla Cantone, leader dello Spi Cgil, al termine del vertice al dicastero di via Veneto al quale hanno partecipato anche i segretari di Fnp Cisl e Uilp, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima.

SINDACATI – L’incontro è stato definito importante anche dal segretario generale Uilp, Romano Bellissima:”è importante ripristinare il diritto all’indicizzazione delle pensioni perché si può profila il rischio di una pericolosa rottura sociale. C’è infatti l’esigenza di un messaggio di giustizia ed equità” dice ancora puntando il dito sul conflitto generazionale “che il governo sta alimentando senza che ne esistano i presupposti”. Bene anche per la Cisl che ribadisce il no al decreto con cui il governo ripristina parzialmente rivalutazione delle pensioni tre volte il minimo. I leader sindacali, tra l’altro, hanno preso una dura posizione contro Tito Boeri: “Non è il proprietario dell’Inps”.

PROBLEMI – Il tavolo affronterà tutte le principali questioni, dall’indicizzazione delle pensioni, al decreto sui rimborsi dopo la sentenza della Consulta e alla riforma dell’Inps. Non si è parlato invece di flessibilità in uscita, tema che sarà affrontato nel confronto tra governo e sindacati confederali. “Da anni chiediamo una reale rivalutazione per la tutela concreta e strutturale dei pensionati, non è accettabile che ogni governo metta mano alle pensioni per fare cassa”.

I sindacati spiegano che l’obiettivo dell’iniziativa è quello d’ individuare 4-5 priorità su cui valutare proposte e indicare provvedimenti da inserire nella prossima Finanziaria. Il dialogo si concentrerà essenzialmente sulle condizioni dei pensionati e sulla necessità di tutelare il loro potere d’acquisto. La prima seduta è prevista per il 16 luglio.

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