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Giornata del rifugiato: celebrata, a Firenze, dalla Boldrini. Rossi accusa i comuni toscani che alzano il muro contro i migranti

La presidente della Camera, Laura Boldrini,
La presidente della Camera, Laura Boldrini,

FIRENZE – Oggi si è celebrata la giornata del rifugiato, con gli interventi delle più importanti autorità. A Palermo il Presidente della repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato che “”Il nostro Paese continuera’ a fare quanto necessario per assicurare ai rifugiati e a coloro che chiedono asilo un trattamento rispettoso dei diritti fondamentali e della dignita’ umana, con l’auspicabilmente crescente contributo dell’Unione Europea e della comunita’ internazionale”.

BOLDRINI – A Firenze la Presidente della Camera, Laura Boldrini ha affermato: “La Giornata mondiale dei rifugiati dà la possibilità di fare un bilancio. Il 2014 è stato un anno record e il bilancio è molto amaro perché nel mondo sono aumentate le persone costrette a lasciare le proprie case e c’è il record di 60 milioni di persone”. Oggi oltre la metà dei circa 22 milioni di abitanti è lontana dalla propria casa. Ma solo 2% dei quasi 4 milioni di rifugiati siriani in fuga dalla guerra ha raggiunto l’Europa; il resto si trova nei Paesi confinanti.

ITALIA – Quanto alla situazione italiana, la Presidente ha sfoderato una strenua difesa dei profughi, e ha insistito nel minimizzare il problema: “In Italia nei primi sei mesi dell’anno sono arrivati circa 60 mila migranti via mare, lo 0,1% della popolazione. Si parla di ‘invasione’ e di ‘esodo’ e sui nostri schermi televisivi scorrono le immagini di persone stipate su imbarcazioni di fortuna, ma l’incremento rispetto all’anno scorso è meno del 2%”

ROSSI – Il Governatore della Toscana Enrico Rossi ha ovviamente appoggiato le tesi della Boldrini, lodando quanto la regione ha fatto finora: “Il modello toscano dell’accoglienza diffusa, dei piccoli centri, funziona, va supportato – ha detto – Anche e soprattutto da parte dello Stato. La Regione Toscana è una terra di accoglienza. Con accoglienza, insieme a sicurezza, risolviamo i problemi. C’e’ un pezzo della Toscana che funziona grazie all’immigrazione. I distretti, le campagne. Saremmo più poveri se non avessimo l’immigrazione”. E ha lanciato un’invettiva contro i Comuni toscani rei di non aver dato alcun contributo alla distribuzione dei profughi: “ci sono 150 Comuni toscani che non hanno accolto ancora un immigrato. Bisogna richiamare questi Comuni alle loro responsabilità”.

CENTRI SOCIALI – Oltre agli esponenti di rilievo dello Stato e della nostra regione anche i centri sociali hanno festeggiato a modo loro questa ricorrenza, organizzando un corteo a Ventimiglia, senza però dar luogo, almeno finora, ad incidenti. Circa 400 persone hanno percorso le strade della cittadina ligure, con la partecipazione di molte persone venute da fuori, da Torino e Genova e da altre città del Nord. Presenti anche i No Tav. Le autorità hanno vietato al corteo di avvicinarsi alla barriera di ponte San Ludovico, dove sono asserragliati i profughi irriducibili, che pretendono di passare il confine con la Francia.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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