Cinema: è morta Laura Antonelli, icona degli anni ’70. Trionfò con “Malizia”. Poi un triste declino
ROMA – È morta a Ladispoli, vicino Roma, Laura Antonelli. Un mito. Secondo quanto si è appreso, a dare l’allarme stamattina intorno alle 8.30 è stata la donna delle pulizie che l’ha trovata per terra in casa. Arrivati nell’abitazione, gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Istriana di nascita, per 20 anni è stata protagonista di commedie e film di strepitoso successo. La sua prima parte interèretazione importante risale al 1969 con “Venere in pelliccia” ma la pellicola viene censurata e bloccata. Nel 1971 recita in “Il merlo maschio” e nel 1973 è la sexy cameriera di “Malizia”.
Il 27 aprile del 1991 l’episodio che cambia la sua vita: i carabinieri la arrestano in seguito al ritrovamento di 36 grammi di cocaina nella sua villa di Cerveteri. È l’inizio di un lungo declino. In primo grado viene condannata a 3 anni e 6 mesi di carcere. Nel 2000 viene assolta in Appello in quanto “consumatrice” ma non “spacciatrice”. La sua carriera però è ormai compromessa. E l’ultima apparizione in “Malizia 2000” finì in un flop. In questo momento non si può non ricordarla con rimpianto e con ammirazione per quello che seppe dare al cinema e al costume italiano con interpretazioni senza dubbio rivoluzionarie almeno per quegli anni. E ancora: nel suo caso, come in altri, il mondo del cinema ha preso ma poi le ha voltato le spalle nel momento del bisogno. Permetteteci perciò di salutarla con un affettuoso “grazie Laura”.