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Firenze, Loggia dei Lanzi: accesso a non più di 50 turisti per volta sotto lo sguardo di vigilanti. La notte chiusura e sorveglianza armata

Loggia dei Lanzi, visite a non più di 50 persone per volta
Loggia dei Lanzi, accesso con cordolo e visite a non più di 50 persone alla volta

FIRENZE – Lunedì 22 giugno 2015: sarà ricordato come il primo giorno del nuovo regime ad accessi contingentati alla Loggia dei Lanzi in piazza Signoria. La misura di sicurezza, stabilita dal Polo museale fiorentino, è stata decisa dopo l’ultimo di una lunga serie di casi di danneggiamento, avvenuto nel pomeriggio di alcune settimane fa, arrecato a una delle sculture custodite sotto la celebre loggia: il Ratto di Polissena, al quale un ignoto vandalo aveva troncato di netto un dito.

Il restauro è già stato eseguito, ma al contempo è stata adottato un inedito provvedimento protettivo per evitare che l’eccessivo afflusso di turisti la loggia: e così, da oggi, l’ingresso dello spazio non è più libero ma protetto da un cordolo e alcuni vigilanti consentono l’accesso a gruppi di 50 visitatori per volta.

Cordolo e regime di accessi contingentati sono in vigore nella fascia giornaliera di maggior presenza turistica, dalle 11 alle 17; nei giorni di pioggia la Loggia resterà chiusa. Oggi, nella mattinata, all’avvio del nuovo regime, l’afflusso dei turisti si è svolto tranquillamente, senza proteste né formazione di lunghe file. Nelle ore notturne l’accesso allo spazio è vietato e una catena chiude l’ingresso della loggia. Oltre alle telecamere, sorveglianti armati vigilano affinchè nessuno entri.

Il sistema dell’accesso contingentato «è l’unico modo per salvaguardare le sculture in essa custodite – ha dichiarato il direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali -: prima, quando si trattava di vigilare su 200-300 persone che vi accedevano insieme, era un sogno poter tenere tutto sott’occhio. Ora speriamo che questo regime funzioni, me lo auguro fortemente».

Da anni Natali sostiene la necessità di proteggere con limitazioni all’ingresso l’accesso alla Loggia: una posizione che, nel corso del tempo, non ha mancato di dare vita a vivaci polemiche. “Ancora una volta vediamo quanto fossero inutili – ha sottolineato oggi Natali -. Non ho mai voluto mettere, come qualcuno ha detto, cancellate alla Loggia dei Lanzi. Ho sempre parlato di catena perché quella c’era già; poi, se si sostituisce anche con un raggio laser invisibile, per me è lo stesso, l’importante è che siano salvaguardate le sculture, che possano starvi sicure e tranquille. Mi auguro che tutto proceda bene».

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