Firenze: Piero di Cosimo, 1462 – 1522. Pittore eccentrico fra Rinascimento e Maniera
FIRENZE – Questa l’idea: una mostra dedicata a Piero di Cosimo, uno dei pittori del Rinascimento fiorentino ritenuto tra i più fantasiosi e originali del suo tempo. Straordinario narratore di miti e favole antiche, la cui fama non ha però mai raggiunto quella di artista a lui contemporanei come Filippino Lippi o Fra’ Bartolomeo. L’interesse per questo artista dimostrata anche dalla National Gallery di Washington – uno dei maggiori musei degli Stati Uniti e nel quale sono raccolti alcuni dei maggiori capolavori di Piero di Cosimo – di organizzare un’esposizione monografica dedicata all’artista fiorentino. La collaborazione tra gli Uffizi e il museo americano ha portato alla realizzazione di due eventi espositivi di cui il primo, presso il museo americano, si è concluso il 3 maggio scorso. Due eventi distinti e non una mostra in due tappe. Sebbene una trentina di dipinti di Piero di Cosimo sono quelli esposti sia nell’esposizione della National Gallery sia in quella degli Uffizi, le due mostre hanno seguito progetti diversi, più monografica a Washington, più ampia nell’esposizione di Firenze.
La mostra di Firenze comprende anche i disegni di Piero di Cosimo che per la loro fragilità non hanno potuto essere esposti negli Stati Uniti. Fra le opere più famose dell’artista presenti solo alla mostra della Galleria degli Uffizi, la tavola con la «Morte di una ninfa» della National Gallery di Londra. La mostra fiorentina ha tra i suoi intenti quello di ricostruire il percorso artistico di Piero di Cosimo, a partire dalla formazione nella bottega di Cosimo Rosselli – maestro dal quale derivò fra l’altro il nome con cui divenne noto – sebbene il suo vero nome fosse Piero di Lorenzo.
Le opere di Piero di Cosimo ben rappresentano il mondo colto e raffinato dei suoi committenti, i Del Pugliese, gli Strozzi, i Vespucci, che commissionarono i cicli pittorici di tema mitologico per le loro dimore, e nei quali il pittore dimostra la sua abilità narrativa. Pittore solitario, al limite della misantropia, secondo quanto racconta il suo principale biografo Giorgio Vasari, anticonvenzionale, , eccentrico. Come Leonardo fu uno sperimentatore e questa, in un momento che segna il passaggio dalla tradizionale pittura a tempera ad uovo a quella della pittura a olio, può essere la ragione per cui diversi suoi dipinti risultano danneggiati.
La mostra è a cura di Serena Padovani, Elena Capretti, Anna Forlani Tempesti, e Daniela Parenti.
Piero di Cosimo 1462 – 1522
Pittore eccentrico fra Rinascimento e Maniera
Galleria degli Uffizi
23 giugno – 27 settembre 2015
A cura di Elena Capretti, Anna Forlani Tempesti, Serena Padovani, Daniela Parenti
Sito web www.unannoadarte.it
Orario: martedì – domenica ore 8.15 – 18.50; la biglietteria chiude alle 18.05 dal 7 luglio il martedì ore 8.15 – 22.00. Chiuso il lunedì