Firenze, la denuncia di Altroconsumo: «L’acqua del sindaco è piena di piombo»
ROMA – Firenze e Genova: sono queste le due città italiane che, secondo l’associazione Altroconsumo, hanno alcune fontane pubbliche di acqua ad alta qualità – la cosiddetta acqua del sindaco – piene di piombo. A Firenze è stato prelevato un campione dal fontanello di piazza Signoria: secondo Altroconsumo in quell’acqua, molto utilizzata dai turisti, il livello di residui di piombo è di quasi tre volte superiore a quello consentito dalla legge. A Genova, invece, lo sforamento dei limiti sarebbe superiore a 5 volte. Il limite di legge è di 10 microgrammi per litro (µg/l). A Genova lo sforamento del limite è pari a 56,6 µg/l, mentre a Firenze è a quota 24,8 µg/l.
«Nella nostra inchiesta – scrive Altroconsumo in una nota apparsa oggi 26 giunosul suo sito web – abbiamo analizzato l’acqua di 35 fontanelle pubbliche d’Italia (una per ogni città, tra capoluoghi di regione e centri particolarmente popolosi), perlopiù situate nei centri storici. Le analisi si sono concentrate soprattutto sugli indicatori di qualità (calcio, durezza, fluoruri, solfati…), sugli inquinanti che sono spia di determinate contaminazioni e sui metalli più pericolosi».
In due campioni, quelli prelevati a Genova e a Firenze, «la concentrazione di piombo supera i limiti di legge (10 microgrammi per litro), che a Genova viene sforato di oltre cinque volte, mentre a Firenze di circa tre. Un dato allarmante, che abbiamo subito denunciato alle autorità competenti».
In genere, secondo l’associazione dei consumatori «si tratta di un problema dipendente da tubature di edifici costruiti prima degli anni ’60 e che raramente riguarda la rete di distribuzione dell’acquedotto. Con il piombo comunque non si scherza: la sua presenza nell’acqua in dosi eccessive fa male e può causare effetti sulla salute anche gravi».