Terrorismo e vacanze all’estero: ecco i Paesi a rischio nella mappa della Farnesina
Certi di fornire un utile strumento ai nostri lettori, riportiamo le avvertenze inserite nel sito del Ministero degli Affari Esteri, che mette a disposizione del cittadino informazioni di carattere generale sui Paesi esteri, ivi comprese quelle relative alla situazione di sicurezza, basate su fonti ritenute attendibili affinché possano servire a meglio organizzare viaggi e spostamenti. Tali situazioni, tuttavia variano nel tempo, rendendo i dati pubblicati suscettibili di continui aggiornamenti e modifiche, rimanendo, comunque, sempre e solo dati orientativi. Il Ministero degli Affari Esteri non può, pertanto, in nessun modo essere ritenuto responsabile per eventuali danni a persone o cose che possano derivare direttamente o indirettamente da informazioni pubblicate sul sito. I singoli viaggiatori restano, infatti, i soli responsabili della decisione di intraprendere il viaggio per turismo, lavoro o altri motivi, e delle eventuali conseguenze negative che ne dovessero derivare. Pubblichiamo qui di seguito le avvertenze aggiornate su ciascun Paese.
Tunisia – diffuso il 26.06.2015. Tuttora valido.
Attentato terroristico presso Port El Kantaoui, nelle vicinanze di Sousse. Evitare la zona. In caso di emergenza, contattare Ambasciata d’Italia a Tunisi allo 0021698301496 o Sala Operativa dell’Unità di Crisi allo 06 36225. Si raccomanda particolare cautela ai turisti che intendano effettuare escursioni all’interno del territorio tunisino. Ove si intendesse comunque effettuare escursioni, si raccomanda di farlo solo nell’ambito delle attività organizzate da “Tour Operator” locali di chiara fama e professionalità che seguano le indicazioni di sicurezza formulate dalle competenti autorità (vedi anche aree di rischio al confine) e comunque esclusivamente in gruppi numericamente significativi
India Diffuso il 23.06.2015. Tuttora valido.
Nonostante l’ondata di caldo eccezionale che ha recentemente causato numerosi decessi nell’India centro-settentrionale si sia ormai placata, portando a una riduzione temperature medie, si continua a consigliare ai connazionali presenti in India di evitare di uscire nelle ore pomeridiane e di provvedere ad una appropriata reidratazione, in quanto il caldo e l’eccessiva esposizione al sole posso causare insolazioni o ipertermia, con conseguenze anche gravi dal punto di vista medico-sanitario. Sicurezza A seguito degli attentati che hanno recentemente colpito Australia, Francia, Pakistan e Afghanistan, il Governo indiano mantiene un allarme a livello nazionale circa la possibilità di attacchi terroristici nel Paese. I luoghi maggiormente a rischio rimangono i luoghi ad alta frequentazione, come i mezzi di trasporto pubblico, stazioni di autobus e treni, mercati.
Colombia Diffuso il 22.06.2015. Tuttora valido.
Si segnalano diversi attacchi delle FARC contro oleodotti e centrali elettriche nei Dipartimenti di Putumayo, Nariño, Caquetá, Norte de Santander e Valle del Cauca, che hanno lasciato decine di migliaia di persone senza elettricità per diversi giorni ed interrotto in alcuni casi anche le forniture di acqua a causa di riversamenti di greggio nella rete idrica. Sicirezza Non risultano – al momento – problematiche particolari sulla principale rete viaria del Paese. Si consiglia tuttavia ai connazionali che dovessero effettuare spostamenti via terra, prima di intraprendere il viaggio, di prendere visione deIla situazione delle rete viaria pubblicata giornalmente sulla pagina dell’Istituto Nazionale per la rete stradale INVIAS (www.invias.gov.co). Ad ogni modo si sconsiglia di effettuare viaggi durante le ore notturne al di fuori delle zone più sicure delle grandi città.
Stati Uniti America Diffuso il 19.06.2015. Tuttora valido.
Ingresso nel Paese – A seguito del crescente rischio di attentati e di atti terroristici, le Autorità americane hanno rafforzato i programmi di controllo alle frontiere sui viaggiatori in partenza e in arrivo dall’estero. Intensificati anche i controlli sui voli domestici. Nei maggiori scali aeroportuali degli Stati Uniti sono stati introdotti per il controllo passeggeri veri e propri “body scanners”, sistemi accurati di controllo elettronico a bassa emissione di raggi X. Sicurezza Si ricorda che nelle zone caraibiche (Florida, Caraibi, Golfo del Messico fino all’Alabama, Louisiana, Mississippi e Texas) possono verificarsi – soprattutto da giugno a novembre – fenomeni ciclonici (uragani, tempeste tropicali, tornado ecc.). Per maggiori informazioni su rischi e pericoli nonché norme di comportamento, si rimanda al link del Consolato Generale d’Italia a Houston:
http://www.conshouston.esteri.it/Consolato_Houston/Menu/I_Servizi/Preparativi_uragani/.
Oman – Diffuso il 14.06.2015. Tuttora valido.
Alla luce degli ultimi eventi nella Regione, ed in particolare in seguito alla campagna aerea in atto contro postazioni Houthi in alcune città dello Yemen, si raccomanda ai connazionali di non recarsi nella zona di confine tra il Sultanato dell’Oman e lo Yemen. Nel ricordare infine che il Paese condivide con la più parte del resto del mondo il rischio di poter essere esposto ad azioni legate a fenomeni di terrorismo internazionale, si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si raccomanda altresì – una volta in loco – di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.).
Georgia – Diffuso il 24.06.2015. Tuttora valido. Poiché non sono ancora stati catturati alcuni dei grandi predatori fuggiti, si raccomanda di prestare particolare attenzione quando si attraversano zone boscose fuori della Capitale o luoghi non illuminati quali cantine e garage dove potrebbero aver trovato temporaneo rifugio questi animali. Prima della partenza, si consiglia ai connazionali di segnalare all’Ambasciata d’Italia a Tbilisi, preferibilmente tramite e-mail (consolato.tbilisi@esteri.it ed embassy.tbilisi@esteri.it), i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese e gli eventuali spostamenti sul territorio. Si consiglia, altresì, di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si ricorda che il Paese condivide con la più parte del resto del mondo il rischio di poter essere esposto ad azioni legate a fenomeni di terrorismo internazionale.
Repubblica Slovacca Diffuso il 22.06.2015. Tuttora valido.
La microcriminalità è diffusa. Si registrano episodi di furti di auto, borseggi (anche da parte di minori) nelle aree frequentate dai turisti, nei campeggi e nei luoghi di sosta.
Ecuador Diffuso il 22.06.2015. Tuttora valido.
Sicurezza Si verificano da alcuni giorni manifestazioni politiche di protesta a Quito, Guayaquil, Cuenca e nella provincia delle Galapagos. Si raccomanda di evitare assembramenti e di mantenere un comportamento improntato alla massima prudenza.E’ da evitare la zona di confine con la Colombia, soprattutto le aree rurali, dove opera la guerriglia colombiana (FARC) ed il rischio di sequestro di cittadini stranieri è elevato.
Capo Verde Diffuso il 18.06.2015. Tuttora valido.
Si è verificata recentemente un’eruzione del vulcano dell’isola di Fogo. La situazione risulta in via di normalizzazione. Si suggerisce comunque cautela ai connazionali che si recano sull’isola e di mantenersi informati tramite i media locali ed il Console onorario a Praia. Capo Verde non ha registrato casi di Ebola. Tuttavia, in virtù dell’evoluzione dell’epidemia in alcuni Paesi dell’Africa Occidentale, le Autorità di Praia hanno decretato il divieto di ingresso nel Paese per ogni cittadino straniero, non residente a Capo Verde, che nei 30 giorni precedenti il viaggio verso l’Arcipelago si sia recato nei Paesi in cui l’epidemia è ancora attiva (Guinea e Sierra Leone).Per maggiori informazioni sul virus e sulle misure precauzionali da adottare, si invitano i cittadini italiani che intendono recarsi nel Paese a consultare il Focus “Ebola” sulla homepage del sito del ministero. Si rinvia anche al sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ http://www.who.int/csr/disease/ebola/en/ ove vengono forniti costanti aggiornamenti sulla diffusione del virus in Africa occidentale.
Giappone Diffuso il 12.06.2015. Tuttora valido.
La Japan Meteorological Agency (JMA) ha elevato a 2 il livello di allerta per una possibile eruzione del vulcano Asama, situato nella prefettura di Nagano, a circa 150 km a nord-ovest di Tokyo. Nelle scorse settimane e’ stato registrato nella zona un aumento dell’attivita’ sismica, che negli ultimi giorni si e’ ulteriormente intensificata, mentre e’ stata inoltre osservato un aumento di emissioni di gas. Il livello di allerta 2 implica il divieto di avvicinarsi al cratere del vulcano e nel caso specifico la raccomandazione delle autorita’ locali e’ di non avvicinarci alla zona entro un raggio di due chilometri dal picco del Monte Asama.
Sono attualmente 7 i vulcani per cui e’ stato dichiarato un livello di allerta 2, mentre per il Sakurajima (nella prefettura di Kagoshima, nel Kyushu meridionale) e l’Ontakesan (a circa 200 km a nord-ovest di Tokyo) l’allerta e’ al livello 3 (divieto di avvicinarsi al vulcano). Nell’isola di Kuchinoerabu, a circa 130 km a sud di Kagoshima, e’ invece stato dichiarato il livello di allerta 5 (il massimo, con evacuazione della popolazione nella zona interessata) per la recente eruzione del vulcano Shindake.
Armenia Diffuso il 24.06.2015. Tuttora valido.
Da qualche giorno sono in corso a Jerevan delle manifestazioni – che talvolta possono degenerare in tafferugli con le forze dell’ordine – contro l’aumento del prezzo dell’elettricità. Pertanto si raccomanda a tutti i connazionali di evitare di avvicinarsi alle aree interessate da tali manifestazioni.
La principale strada di collegamento esterno del Paese (la Vanadzor-Bagratashen), interrotta il 2 ottobre 2011 a seguito di una frana, è stata ripristinata. Presenta comunque un alto rischio per la sicurezza della viabilità a causa della natura friabile del terreno. Una forte recrudescenza delle violazioni del cessate il fuoco nei pressi della frontiera armeno-azera (regione armena nord-orientale di Tavush) sconsiglia di optare per la strada alternativa (Vanadzor-Dilijan-Bagratashen). Tale itinerario, infatti, a causa della sua particolare vicinanza al confine con l’Azerbaijan, espone al rischio dovuto alla presenza di cecchini e, conseguentemente, a possibili episodi di natura bellica.
Anche per i suddetti motivi, sono in generale da evitare le zone di prossimità ad Azerbaijan e Nagorno-Karabakh, in particolar modo a causa di dette, talora anche numerose, violazioni del “cessate il fuoco”, che continuano a causare una elevata tensione.
Thailandia Diffuso il 22.06.2015. Tuttora valido.
Una serie di quattro attentati rende opportuno mantenere un comportamento improntato alla massima cautela soprattutto nei luoghi di maggiore frequentazione. Rimangono sconsigliati i viaggi nelle province di Si Sa Ket (distretto di Kantharalak) ed in prossimità del confine con la Cambogia, dove una disputa di confine tra i due Paesi non si è ancora del tutto risolta. A causa del terrorismo separatista, vige dal 2005 lo stato di emergenza nelle Province del sud (ove risiede la maggioranza della popolazione musulmana) di Yala, Narathiwat e Pattani, nonché nei Distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla). Si raccomanda di evitare viaggi nelle predette zone, se non motivati da effettiva necessità e, in ogni caso, di informarsi sull’evoluzione della situazione poiché non accenna a fermarsi lo stillicidio di attentati che hanno come obiettivo la comunità buddista residente.
Corea del Sud Diffuso il 19.06.2015. Tuttora valido
Sul piano generale, la situazione di sicurezza nella penisola coreana si presenta stabile. Limitati episodi di schermaglie tra i due eserciti nordcoreano e sudcoreano continuano a verificarsi con una certa frequenza nella zona a ridosso di confine, con scambi di artiglieria sia a terra che in mare ma senza che questo pregiudichi la complessiva situazione di sicurezza. Si suggerisce comunque ai connazionali che intendano recarsi nel Paese di mantenersi informati sull’evolversi della situazione e di registrare i propri dati sul sito DoveSiamoNelMondo anche al fine di poter ricevere eventuali comunicazioni in caso di necessità. Si ricorda, infine, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute, nonché di sottoscrivere, prima della partenza, una assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese).
Ciad Diffuso il 15.06.2015. Tuttora valido.
Sono sconsigliati viaggi in Ciad se non per motivi di effettiva necessità. Si raccomanda di tenersi sempre in contatto – oltre che con il Vice Consolato Onorario italiano e con l’Ambasciata di Francia a N’Djamena – anche con l’Ambasciata d’Italia a Yaoundé (Camerun), competente per il Ciad e di seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalle autorità consolari.
Ucraina Diffuso il 12.06.2015. Tuttora valido.
SICUREZZA – La situazione complessiva in Ucraina, in particolare nelle regioni sud-orientali del Paese, rimane instabile, fluida ed imprevedibile. In considerazione della situazione di instabilità e del rischio di possibili nuovi incidenti, nonché del menzionato allarme per possibili attentati di matrice terroristica, si consiglia di effettuare soltanto i viaggi non strettamente necessari nelle regioni di Kharkiv, Zaporizhzhya, Kherson, Mikolaiv e Odessa, limitando la permanenza al tempo strettamente necessario. Ai connazionali comunque presenti in tutte le regioni orientali e meridionali del Paese (Donetsk, Kharkiv, Lugansk, Zaporizhzhya, Kherson, Mikolaiv e Odessa), si ribadisce la raccomandazione di evitare gli assembramenti e le manifestazioni, in particolare quelle in prossimità dei palazzi governativi, e di mantenere adeguata prudenza, tenendo presente che nell’attuale quadro caratterizzato da forte fluidità non è possibile escludere una repentina riacutizzazione dello stato di crisi. Kiev Per quanto riguarda Kiev, la situazione appare in linea di principio calma. Tuttavia, si raccomanda di osservare una ragionevole prudenza negli spostamenti nella Capitale. Crimea Si sconsigliano vivamente viaggi in Crimea.
NB: QUESTI SONO GLI ULTIMI PAESI INSERITI IN ORDINE DI TEMPO, PER L’ELENCO COMPLETO CONSULTARE IL LINK SEGUENTE: Viaggiare sicuri