Ironman Austria 2015, da Firenze a Klagenfurt: per Simone è già un successo
KLAGENFURT (AUSTRIA) – Che spettacolo, ragazzi. A Klagenfurt in Austria, 60 chilometri dal confine con l’Italia, capoluogo della Carinzia, c’è una strana atmosfera. Oltre 3 mila atleti provenienti da 60 paesi cercano di placare i nervi, distraendosi almeno per qualche ora.
IRON MAN – Domenica 28 giugno, infatti, si svolge la nuova edizione della Ironman Austria. E il nome è tutto un programma. Si tratta di fare senza interruzione 3,8 Km a nuoto nel lago di Wörth, che bagna Klagenfurt, 180 Km in bici da corsa sui monti della Carinzia, senza usufruire della «scia» degli altri ciclisti, altrimenti si viene penalizzati, per poi concludere con una maratona, ovviamente di 42,2 Km. Ci sono dei tempi da rispettare: la frazione a nuoto va completata in non più d 2h e 20′; le frazioni nuoto e bici in non più di 10h e 15′; tutta la Ironman Austria non oltre le ore 24.
UMILE – Fra gli aspiranti Ironman di quest’anno anche Simone Scalella, fiorentino, 46 anni, assicuratore. Si è iscritto un anno fa per vedere questo giorno, la sua prima volta a una Ironman. Orario di partenza assegnato: le 7.05 di domenica 28 giugno. «Il mio unico obiettivo è cercare di finirla entro i tempi previsti – spiega a FirenzePost – non ho alcuna ambizione di classifica». Parte vestito di umiltà, Simone. «È una delle sue qualità migliori», dicono gli amici che lo conoscono bene, e che si allenano con lui alla società Firenze Triathlon. «Mi sono iscritto alla competizione austriaca un po’ per scommessa, un po’ per sfida – racconta Scalella -: le distanze sono bestiali, la paura di non farcela c’è».
DETERMINATO – Ma il suo curriculum parla per lui. Per quanto riguarda il ciclismo ha portato a termine 12 maratone delle Dolomiti, la gran fondo di Cesenatico (209 Km), 3 Oetztaler Radmarathon, gara di 238 Km fra il nord e il sud Tirolo, e possiede 7 brevetti del «prestigio» di cicloturismo. Da 7 anni ha cominciato a correre seriamente e ha collezionato 15 maratone e 4 ultramaratone, fra cui la 100 Km del «Passatore» Firenze-Faenza e la Pistoia-Abetone (50 Km). Forse meno ferrato nel nuoto, ha comunque già un po’ di esperienza nelle gare di triathlon che contano: come a Forte dei Marmi (1,5 Km a nuoto, 40 Km in bici e 10 Km a corsa) e al lago di Bilancino in Mugello (1,9 Km a nuoto, 85 Km in bici e 21 Km a corsa).
LA FAMIGLIA – Fondamentale per lui è il sostegno dei sui cari: la moglie Federica, dirigente anestesista a Firenze, e il piccolo Tommaso, 10 anni, che sopportano spesso la fatica, anche emotiva, del loro atleta intento a conciliare lavoro, affetti e sport, fra allenamenti almeno 6 giorni su 7, con sessioni di piscina, corse, bicicletta e palestra. Inutile negarlo: comunque vada Simone ha già raggiunto un nuovo traguardo, partecipare, con tutte le capacità per farlo – che è cosa di pochi -, alla Ironman Austria, una delle più importanti competizioni di triathlon del mondo. Firenze tifa per lui. E lui, atleta forte, non è certo un «uomo di ferro», con quel cuore generoso che si ritrova.