Grexit, panico nelle borse europee: che perdono 287 miliardi di euro
BRUXELLES – Quello che si temeva è accaduto. I mercati reagiscono negativamente al rischio del fallimento della Grecia e all’uscita dall’euro, le Borse europee, che bruciano 287 miliardi di euro in una sola seduta. Piazza Affari chiude sui minimi di giornata a -5,17 mentre lo spread Btp-Bund viaggia a 150 punti, (123 alla chiusura di venerdì), dopo aver toccato i 200 punti nei primi cambi. Lo spread Btp-Bund ha chiuso a 159 punti base grazie soprattutto agli acquisti della Bce nell’ambito del quantitative easing.
GRECIA – In Grecia è stato un giorno di austerità totale. Ad Atene le banche sono chiuse, non è possibile ritirare la pensione, chiedere denaro agli sportelli, effettuare pagamenti per le aziende. Chiusa anche la Borsa, per evitare speculazioni. Sono stati istituiti dei controlli speciali negli aeroporti, per impedire che qualcuno scappi con dei soldi in valigia. Impossibile prelevare più di 60 euro al giorno. Gli unici non soggetti alle limitazioni sono le carte di credito e i bancomat stranieri.
MERKEL – “Se l’euro fallisce, l’Europa fallisce”, è questo il commento della cancelliera tedesca Angela Merkel, che è stata una delle principali protagoniste della crisi greca. La Merkel auspica “un compromesso” tra il governo ellenico e i partner internazionali. “La prospettiva resta quella di un’Eurozona a 19 membri”, fa eco il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, rigettando quindi l’idea di un ritorno alla dracma per l’economia greca. Anche i parlamentari europei si attivano e la conferenza dei capigruppo Ue approva a larghissima maggioranza la richiesta avanzata da Gianni Pittella a Jean Claude Juncker, di tenere nelle prossime ore un Eurosummit straordinario.
RENZI – Renzi, come suo solito, interviene con un tweet: “Il punto del referendum greco non è un derby tra la Commissione Europea e Tsipras, ma tra l’euro e la dracma. Questa è la scelta”.