Firenze, premio Fair play Menarini: con Antognoni e Batistuta, una vita per lo sport
FIRENZE – “L’addio di Montella mi è dispiaciuto, stava facendo bene, ma gli allenatori al giorno d’oggi devono essere pronti a tutto. Secondo me la Fiorentina ha fatto un bel campionato ma poi siamo rimasti senza benzina, può capitare”. E’ il commento di Batigol, ossia Gabriel Batistuta, prima della cena di gala in occasione della 19esima edizione del premio Fair Play Menarini a Firenze. Il grande attaccante premiato con “una vita per lo sport”,insieme a un altro mito viola, Giancarlo Antognoni, ha aggiunto: “Paulo Sousa me lo ricordo da giocatore ma francamente come allenatore non lo conosco. E’ sempre unpiacere tornare a Firenze e ricevere premi del genere. Il ricordo della gente è la cosa più bella che ho”. La serata, con campioni di ieri e di oggi, si è svolta nello splendido scenario di Palazzo Ximenes Panciatichi, in Borgo Pinti.
E’ stata una gran bella serata di ricordi in vista della consegna, in programma domani, 1 luglio, a Castiglion Fiorentino, del premio internazionale Fair Play Menarini. Tra i premiati in questa 19/a edizione ci sono Eric Abidal, Samuele Papi, Derek Redmond, appunto Gabriel Omar Batistuta, Giancarlo Antognoni e Davide Cassani. Mancavano i fratelli Lucia e Alberto Giovanni, presidente e vicesidente del gruppo Menarini, che hanno seguito il premier Matteo Renzi nella visita istituzionale in Germania.
“Siamo grati al gruppo farmaceutico Menarini, che quest’anno festeggia cento anni a Firenze, di aver inserito nel calendario delle iniziative anche il premio Fair Play”, ha detto Angelo Morelli, presidente dell’associazione Fair Play. Tra gli altri premiati Bjorn Daehlie, Inge De Brujin, Yana Klochkova, Alessio Chiodi, Tina Maze, Andrea Macrì, Giusy Versace, Tatjana Lebedeva, Marco La Capra, Italo Cucci e infine un premio speciale è stato assegnato anche al Comune di Lampedusa. Tra i più festeggiati della serata fiorentina, naturalmente, Batistuta e Antognoni, che rappresentano la storia della Fiorentina. Entrambi hanno preferito non parlare della situazione attuale della squadra Viola, come detto, si è detto “dispiaciuto” per la fine del rapporto tra la Fiorentina e Vincenzo Montella con il quale Batistuta è stato
compagno di squadra nella Roma.