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Opera di Firenze: ecco la stagione lirica e sinfonica 2015-2016. Apertura con «Lucia di Lammermoor»

Il soprano Jessica Pratt, protagonista di «Lucia di Lammermoor»
Il soprano Jessica Pratt, protagonista di «Lucia di Lammermoor»

FIRENZE – All’Opera di Firenze il Maggio Musicale Fiorentino ha presentato la Stagione 2015-2016, con qualche anticipazione sul 79° Festival.

Spicca, nel cartellone, il numero di opere liriche ben più elevato rispetto alle passate stagioni (addirittura il doppio), in ossequio alle nuove direttive ministeriali. Al grande repertorio si alternano titoli meno usuali: uno, «Les pêcheurs de perles» di Bizet, con cui si prosegue la linea, tracciata già col «Pelléas et Mélisande» nel 78° Maggio, di dare maggior spazio al repertorio francese, non è mai stato rappresentato nemmeno al vecchio Comunale, almeno da che si chiamò così.

Le opere più popolari saranno la «Lucia di Lammermoor» di Donizetti con la ripresa della regia di Graham Vick, protagonista la belcantista Jessica Pratt (cui si alternerà Sumi Jo, diventata famosa per aver interpretato se stessa nel film «Youth» di Sorrentino), il «Così fan tutte» di Mozart (direttore Roland Böer, nel nuovo allestimento di Lorenzo Mariani), secondo pezzo del trittico Mozart-Da Ponte in vista dell’esecuzione di tutte e tre le opere («Don Giovanni», «Così fan tutte» e «Nozze di Figaro») una dietro l’altra in una futura stagione; «L’italiana in Algeri» di Rossini, col gradito ritorno sul podio dello specialista Bruno Campanella, nella fortunata produzione di Joan Font, «Rigoletto» di Giuseppe Verdi diretto da Zubin Mehta in un nuovo allestimento di William Friedkin (il regista de «L’esorcista», che a Firenze allestì nel 1998 il «Wozzeck»), protagonista Ambrogio Maestri.

In qualche sera saranno associate due opere brevi, soprattutto del repertorio novecentesco: è il caso di «Suor Angelica» di Giacomo Puccini, cui sarà affiancata nella stessa sera «La voix humaine» di Francis Poulenc nell’interpretazione della talentuosissima Annick Massis; oppure di «El amor brujo» di Manuel De Falla (con Esperanza Fernández, cantante non lirica, ma flamenca) associato a «Goyescas» di Enrique Granado (1915).

Fra i titoli peregrini si notano «L’imperatore di Atlantide» di Viktor Ullmann, che la scrisse insieme al librettista Peter Kien quand’erano entrambi internati a Theresienstadt, ma che fu rappresentata solo nel 1975 (qui debutteranno i cantanti della neonata Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, sostituta di Maggio Formazione) e, in collaborazione con il Conservatorio “Luigi Cherubini”, «Fra Diavolo» di Daniel Auber e «Hänsel e Gretel» di Engelbert Humperdinck.

Fra le opere contemporanee, «Il ragazzo del risciò» di Guo Wenjing in coproduzione con l’Opera di Pechino e la prima rappresentazione assoluta della nuova versione de «Le braci» che la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ed il Festival della Valle d’Itria hanno commissionato a Marco Tutino.

La stagione prevede anche 23 concerti, in cui l’iperclassico (come le nove Sinfonie di Beethoven, che saranno eseguite tutte da vari direttori, e uno speciale “focus” su Mozart) si alterna col repertorio del Novecento e contemporaneo, con la prima italiana di «Pulse» di Moritz Eggert, lavori di Hans Werner Henze, di Henri Dutilleux, di Luciano Berio e qualche commissione a giovani compositori nostrani.

Fra le bacchette, oltre all’immancabile Zubin Mehta, ci saranno Daniele Gatti, Karl-Heinz Steffens, Vladimir Jurowski, Diego Matheuz (con Enrico Dindo al violoncello), Michele Mariotti, Juraj Valčuha, Stefano Montanari; anche la musica antica, pur con meno spazio dell’anno scorso, è presente con lo specialista Federico Maria Sardelli. In chiusura di stagione, Gatti dirigerà l’oratorio «Elias» di Felix Mendelssohn, che si ascoltò nel 2006 diretto dal grande Ozawa.

Numerose le iniziative comprese nel calendario di «L’Opera di Firenze per le scuole». La danza è invece del tutto scomparsa.

Nessuna notizia, in conferenza stampa, sul proseguimento dei lavori nel nuovo teatro, che anche quest’anno si fruirà nelle stesse condizioni dello scorso anno (senza torre scenica). Brutta notizia, invece, per chi lavora fino a tardi: l’orario degli spettacoli serali è stato anticipato dalle 20.30 alle 20.

Per il 79° Maggio Musicale ci sarà una grossa novità: la data d’inizio sarà fissa, il 24 aprile, e la manifestazione durerà solo 5 settimane, concludendosi, appunto, col mese di maggio. Si inaugurerà non con un’opera, ma con un concerto diretto da Zubin Mehta (ospite, il pianista Andras Schiff), per gli 80 anni del quale sarà allestita una mostra fotografica che ne ripercorre la lunga carriera.

I prezzi dei biglietti non mostrano sensibili variazioni rispetto alla passata stagione; gli abbonati potranno cominciare a rinnovare, anche online (canale conveniente pure per i biglietti, visto che si risparmia il costo della prevendita) fin dalle 10 del 3 luglio, mentre i nuovi abbonamenti saranno in vendita dal 17 luglio. Solo dal 5 settembre si potranno comprare i biglietti per i singoli spettacoli.

Programma completo già online sul sito dell’Opera di Firenze (Piazzale Vittorio Gui / Viale Fratelli Rosselli, 7)

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