Firenze: giudizio immediato per l’ex procuratore generale Beniamino Deidda
FIRENZE – Giudizio immediato per l’ex procuratore generale di Firenze, Beniamino Deidda, ora in pensione. Per lui l’accusa è di rivelazione di atti d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico. Lo ha stabilito il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze, Alessandro Moneti, accogliendo la richiesta presentata dal procuratore capo Giuseppe Creazzo e dal sostituto Luigi Bocciolini. Per gli stessi reati andranno a giudizio anche il direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl 10, Giuseppe Petrioli, e Monica Dilaghi, ex assistente di Deidda. La prima udienza è stata fissata per il 4 dicembre 2015.
Secondo l’accusa l’ex pg, su richiesta di Petrioli, si sarebbe rivolto alla sua ex assistente per verificare cosa risultasse nel registro dei reati in un’inchiesta che la procura di Firenze conduce sull’Asl 10. Nell’interrogatorio del 9 luglio scorso, davanti a Creazzo e Bocciolini, Deidda assistito dagli avvocati Roberto D’Ippolito e Valerio Onida non avrebbe negato gli accessi alla banca dati riservata, spiegando però che Petrioli conosceva l’esistenza dell’inchiesta grazie al decreto di sequestro presentatogli dal Nas dei carabinieri al momento di acquisire documenti presso la Asl. Da qui la sua convinzione di non aver rivelato nulla di segreto né di aver avvantaggiato gli indagati.