
Pensioni: gli arretrati (perequazione, una tantum) in pagamento dal 3 agosto. Le tabelle Inps
ROMA – Come anticipato da Firenze post, da lunedì 3 agosto saranno in pagamento gli arretrati in esecuzione (parziale) della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima l’eliminazione della perequazione.
I rimborsi avvengono attraverso un meccanismo a scaglioni.
– 40% per i trattamenti tra tre e quattro volte il minimo;
– 20% per gli assegni da quattro a cinque volte il minimo;
– 10% per le pensioni tra cinque e sei volte il minimo;
– nessuna rivalutazione a partire dalle pensioni pari a sei volte il minimo.
Tali percentuali valgono solamente per l’indicizzazione del 2012 e del 2013 (bloccata dalla Riforma pensioni contenuta nel decreto Salva Italia del 2011), mentre per il 2014 e il 2015 la restituzione è pari al 20% e salirà al 50% nel 2016.
LE TABELLE SECONDO FONTI INPS
Importo pensione prima della sentenza Arretrati
2012 – € 1.500 € 210,6
2013 – € 1.500 € 447,2
2014 – € 1.515,68 € 89,96
2015 – € 1.518,56 € 48,51
Sulla base di queste cifre gli arretrati per una pensione che nel 2012 – 2013 era di 1.500 euro sono pari a € 796,27, mentre l’assegno rivalutato a decorrere dalla mensilità di agosto 2015 è pari a € 1.525,49.
