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Firenze, Liberazione. Nardella: «A Gavinana il memoriale di tutti gli eccidi»

Firenze, da sin. Luca Lotti, Silvano Sarti e Dario Nardella
Firenze, 71° della Liberazione: da sin. Luca Lotti, Silvano Sarti e Dario Nardella

FIRENZE – Celebrare la Liberazione «non deve essere soltanto un esercizio rituale: nei fatti dobbiamo rinnovare questi valori». Così oggi 11 agosto il sindacoDario Nardella, nel commemorare il ricordo dell’11 agosto 1944, giorno in cui la città fu liberata dall’occupazione nazifascista.

Da piazza dell’Unità Italiana, dove si è tenuta la cerimonia con le autorità militari e religiose, un corteo si è snodato verso Palazzo Vecchio. «A Firenze – ha ricordato Nardella – abbiamo confermato l’impegno a realizzare in pochi anni un memoriale della Liberazione, che ricordi anche tutti gli eccidi e le violenze che l’umanità ha mosso contro le libertà e i diritti civili. Sorgerà in un quartiere popoloso della città come quello di Gavinana. Anche ieri abbiamo inaugurato un’opera d’arte alla biblioteca delle Oblate, realizzata da due giovani, perché l’incontro fra generazioni è fondamentale per tenere viva la memoria. Non c’è libertà senza cultura, e non c’è cultura senza memoria».

Le celebrazioni sono iniziate questa mattina alle 7 con i rintocchi della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo che l’11 agosto del 1944 suonò per annunciare alla città il ritorno alla libertà e alla democrazia. Alle 10, in piazza dell’Unità Italiana, Nardella e i rappresentanti delle organizzazioni partigiane e delle autorità civili, religiose e militari hanno deposto una corona di alloro al monumento ai caduti di tutte le guerre. Erano presenti i sottosegretari Luca Lotti e Gabriele Toccafondi, parlamentari, assessori e consiglieri comunali, e il presidente provinciale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) Silvano Sarti. Sono stati letti messaggi della chiesa cattolica, della chiesa avventista e della comunità ebraica.

Dalla piazza è partito il corteo aperto dal Tricolore, dalla bandiera del Comitato toscano di Liberazione Nazionale, da quella del Corpo volontari della Libertà, dal gonfalone di Firenze con il sindaco Nardella, assessori e consiglieri comunali, insieme a quelli della Regione Toscana con la vicepresidente Stefania Saccardi, della Città metropolitana e di molti comuni della provincia di Firenze. Nel Salone dei Cinquecento, dopo i saluti del sindaco, Zeffiro Ciuffoletti ha pronunciato il suo intervento dal titolo «La città, il coraggio e la libertà». Stasera alle 21 in piazza Signoria il concerto della Filarmonica per tutti i fiorentini.

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