Arezzo, scomparsa di Guerrina Piscaglia: padre Gratien Alabi davanti al pm Marco Dioni
AREZZO – E’ previsto per domani, 26 agosto, alle 11 l’interrogatorio da parte del pm Marco Dioni a padre Gratien
Alabi, il frate congolese 46enne in carcere ad Arezzo dal 23 aprile nell’ambito delle indagini sulla sparizione della 50enne Guerrina Piscaglia da Ca Raffaello nell’aretino. Il reato contestato al religioso è omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Padre Gratien Alabi finora non ha mai parlato tranne che in due interrogatori come testimone precedenti al 5 settembre giorno in cui la procura di Arezzo ha aperto un fascicolo nei suoi confronti. Alla presenza dell’avvocato Francesco Zacheo (chiamato in corso d’opera dopo il primo periodo quello in cui il frate era stato difeso da Luca Fanfani), Padre Gratien dovrebbe raccontare cosa accadde il primo maggio 2014 giorno in cui è scomparsa Guerrina Piscaglia.
Oggi, martedì 25 agosto, il legale ha incontrato in cella il suo assistito per preparare l’incontro con il pm che avverrà domattina presso il carcere. “Gratien chiarirà ogni aspetto”, ha dichiarato l’avvocato Zacheo. In particolar modo dovrà spiegare perchè dal cellulare di Guerrina il primo maggio partì un sms inviato ad un
frate di cui solo Gratien conosceva il nome, l’identità del misterioso “zio Francesco” e il suo presunto incontro con
Guerrina a Sestino dove Gratien si era recato, con il marito della donna, per un funerale. A distanza di un anno da quando il caso divenne di interesse mediatico nazionale di Guerrina Piscaglia non si è trovato mai il corpo né una traccia precisa nonostante battute di ricerca su tutto il territorio al confine tra Toscana e Romagna.