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La spiaggia di Marina di Grosseto

Grosseto: divieto di balneazione da Alberese a San Leopoldo. Ordinanza del sindaco. Esplode la polemica

La spiaggia di Marina di Grosseto
La spiaggia di Marina di Grosseto

GROSSETO – E’ arrivata l’ordinanza di temporanea non idoneità alla balneazione sul litorale grossetano da Alberese a San Leopoldo. Il provvedimento, firmato dal sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, rappresenta il passaggio che segue l’arrivo delle analisi dell’Arpat. Dopo le necessarie 48 ore di coltura, i campioni prelevati il 25 agosto hanno evidenziato il superamento dei limiti batterici nelle 5 aree di prelevamento: Marina Centro, Foce San Rocco lato nord, Foce San Rocco lato sud, Principina a mare e Marina di Alberese. Ma esplode la polemica: dopo i danni del maltempo o i danni al turismo. Con il ritorno del bel tempo, e la previsione di un fine settinana da oltre 36 gradi, i bagnanti non possono tuffarsi in una delle zone più apprezzate della provincia di Grosseto. Il comune e la Regione (l’Arpat è l’agenzia regionale per la tutela ambientale) sono nel mirino di albergatori e operatori turistici.

“Un atto obbligato che abbiamo compiuto appena arrivate le analisi dell’Arpat – ha spiegato il sindaco Emilio Bonifazi – e che speriamo di poter revocare in breve tempo per consentire ad operatori e bagnanti di proseguire serenamente la loro stagione estiva. Purtroppo gli eventi meteorologici eccezionali nei comuni senesi a monte del fiume Ombrone, senza che si sia verificata alcuna precipitazione piovosa su Marina e Principina, hanno provocato questi danni con detriti giunti dal senese fino sulle nostre coste e che noi, in questi due giorni, abbiamo comunque già rimosso in gran parte e contiamo in pochi giorni di terminare anche lo smaltimento grazie al ricorso a mezzi speciali. Attendiamo il risultato delle nuove analisi effettuate già questa mattina. Ribadisco che se non si interviene con la realizzazione di bacini di contenimento nei comuni senesi sull’Ombrone e i suoi affluenti, la furia del fiume provocherà sempre più danni, sia da loro che da noi”

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