
Firenze: «La musica nella Commedia dantesca» conclude «O Flos Colende» in Duomo. Ingresso libero

FIRENZE – «La musica nella Commedia dantesca» è lo spettacolo che conclude la rassegna di spettacoli a ingresso gratuito «O Flos Colende» in Santa Maria del Fiore. Vi si ascoltano le molte musiche cui Dante fa riferimento nella «Commedia», intervallate dalla lettura di alcuni suoi versi e di testi esplicativi.
Così anche l’Opera di Santa Maria del Fiore e la Fondazione Teatro della Toscana partecipano alle celebrazioni per i 750 anni dalla nascita del Divino Poeta, in uno spettacolo con tanto di proiezioni video ed effetti di luce che sulle imponenti architetture interne del Duomo riproporranno le immagini dei suggestivi mosaici del battistero di San Giovanni, di preziose miniature tratte da codici medievali, di capolavori dell’arte medievale e rinascimentale.
Dall’Inferno al Paradiso, il panorama musicale dantesco sarà ricomposto attingendo al repertorio del canto gregoriano, alle polifonie dell’Ars Nova, alle Laudi, alle Cantigas de Santa Maria di Alfonso X, a tutti quegli autori e a quei brani appartenenti al periodo storico in cui è vissuto Dante. Con meno dispiego di forze, servendosi soltanto del Coro Universitario, è un esperimento già fatto dal Maestro Clemente Terni in occasione del centenario della Società Dantesca Italiana. Stavolta il progetto è di Julia Bolton Holloway ed è stato sviluppato con la collaborazione di Federico Bardazzi e Marco Di Manno.
La musica è una presenza di grande rilievo nella «Commedia». Nel testo dantesco sono stati selezionati alcuni momenti nei quali è citata la musica. In collegamento con questi si è proceduto a un’accurata ricerca dei brani musicali da eseguire, sia nei codici fiorentini sia in quelli provenienti da altre città nelle quali il sommo poeta ha soggiornato, scegliendo musiche che potessero abbinarsi sotto vari punti di vista (stile, metrica, epoca, origine geografica) al testo poetico. Da questa ricerca è scaturito uno spettacolo in cui dialogano poesia, musica e immagini: una voce narrante legge le didascalie che chiariscono il contesto, spiegando al pubblico in quali momenti della «Commedia» ci troviamo, quali siano i personaggi che si manifestano e che cosa stia accadendo; due voci recitanti leggono i versi danteschi che introducono il brano musicale, che viene quindi eseguito in immediata successione.
Sarà l’Ensemble San Felice, guidato dal suo fondatore Federico Bardazzi, ad eseguire le musiche; i versi danteschi saranno recitati dagli attori Alessio Boni e Marcello Prayer, mentre le didascalie esplicative saranno lette dall’attrice e autrice di teatro Cristina Borgogni. Partecipano anche le voci bianche dei Pueri Cantores della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Sarzana; la realizzazione dei video è di Federica Toci, le foto sono di Tamara Pieri.
Ingresso libero, senza prenotazione. L’accesso sarà consentito a partire dalle ore 20.30, con ingresso dalla Porta dei Canonici (lato Campanile di Giotto, di fronte a via dello Studio). Informazioni: Opera di Santa Maria del Fiore, tel. 0552302885, ofloscolende@operaduomo.firenze.it – www.operaduomo.firenze.it
Programma
Inferno
Vexilla regis prodeunt demoni
Purgatorio
Officium Peregrinorum Stazio, Virgilio, Dante, discipuli
Nos qui vivimus. In exitu Isräel de Aegypto
Amor che nella mente mi ragiona – In exitu Isräel de Aegypto Casella
Miserere mei Deus
Salve Regina
O Padre nostro che ne’ cieli stai
Io son dolce sirena(sirena)
Donne ch’avete intelletto d’amore – Domine, labia mea (Bonagiunta da Lucca)
Summae Deus clementiae
Tan m’abellis vostre cortes deman (Arnaut Daniel)
Beati mundo corde (angelo)
Venite, benedicti Patris mei (Matelda)
Sappia qualunque il mio nome dimanda (Matelda)
Nunc gaudeant. Beati quorum remissae sunt iniquitates (Matelda)
Veni, de Libano sponsa mea (Salomone)
Benedictus, Manibus o date lilia plenis
Alleluia alto re di Gloria. In te, Domine, speravi (angeli)
Asperges me hyssopo, et mundabor (Matelda)
Deus, venerunt gentes (Virtù)
Paradiso
Ave Maria (Piccarda)
Agios o Theos (Giustiniano)
Voi che ‘ntendendo il terzo ciel movete (Carlo Martello)
Marchetto da Padova (1274? – post 1319)
Voi che ‘ntendendo il terzo ciel movete – Agios o Theos (Carlo Martello,
Giustiniano)
O Virgo splendens
Egardus (Padova, sec. XIV)
Gloria spiritus et alme
Gratiosus (Padova, sec. XIV)
Sanctus
Ave Maria, gratia plena (Angelo)
Vergine madre, figlia del tuo figlio (san Bernardo)