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Scuola: ogni famiglia spenderà più di 1.100 euro per il corredo dei ragazzi

corredo scolastico
corredo scolastico

ROMA – Domani, 7 settembre, comincia ufficialmente l’anno scolastico 2015/2016. I primi a tornare sui banchi saranno gli studenti della Provincia di Bolzano, per i quali le lezioni inizieranno proprio domani, lunedi’ 7. Il 9 settembre sara’ il turno degli studenti del Molise, seguiti il 10 da quelli della Provincia di Trento. Il 14 settembre apriranno le scuole delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Piemonte, Marche, Umbria, Sardegna e Valle d’Aosta. Buoni penultimi, il 15 settembre, torneranno gli alunni delle regioni Lazio, Toscana ed Emilia Romagna, regioni più sensibili alle richieste degli albergatori che volevano prolungare al massimo la stagione. Le lezioni inizieranno piu’ tardi in Puglia e Veneto (16 settembre).

SPESA – Con l’apertura delle scuole, torna alla ribalta la questione della spesa sostenuta dalle famiglie per l’acquisto di libri e materiale scolastico: una vera e propria “stangata” che – denuncia il Codacons – arriva a pesare fino a 1.100 euro per ogni studente. In base ai dati del Codacons, infatti, per il corredo scolastico (penne, diari, quaderni, zaini, astucci, ecc.) si spendera’ quest’anno leggermente di piu’ rispetto al 2014: una famiglia media dovra’ mettere in conto una spesa annua attorno ai 500 euro a studente, a cui va aggiunto il costo per i libri di testo, altra voce che incidera’ pesantemente sui portafogli delle famiglie. La spesa per i testi – spiega il Codacons – e’ estremamente variabile e dipende non solo dal livello di istruzione (elementari, medie, superiori, licei, istituti tecnici, ecc.), ma anche dalle scelte dei singoli istituti, e varia dai 280 euro fino a raggiungere quota 600 euro, considerato anche l’acquisto dei dizionari

GUIDA – Il Codacons ha deciso cosi’ di fornire una guida pratica alle famiglie, per consentire loro di risparmiare sensibilmente nella spesa scolastica e abbattere i costi fino al 40%: – Non inseguite le mode. In questo modo per il corredo si può spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Nei supermercati si puo’ arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. In questo periodo alcune catene di supermercati vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti “civetta”. Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque finirete per acquistare anche tutto il resto.Per le cose piu’ tecniche (dal compasso ai dizionari), poi, e’ bene attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui o carenti. Offerte promozionali e kit a prezzo fisso possono essere convenienti, ma controllatene la qualità.

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