Viareggio, morte di Manuele Iacconi aggredito nella notte di Halloween: «Eravamo in quattro»
FIRENZE – Ha raccontato il pestaggio, confermando le proprie responsabilità e descrivendo il ruolo degli altri, un altro ragazzo tutt’ora minorenne e due maggiorenni (19 e 20 anni).
Così, oggi 14 settembre, davanti al giudice per l’udienza preliminare un ragazzo, ora maggiorenne, accusato dell’aggressione del 31 ottobre 2014 in Darsena a Viareggio (Lucca), durante la quale morì Manuele Iacconi, 34 anni, di Piano di Mommio. Per il giovane è in corso il processo con rito abbreviato davanti al gup del tribunale dei minori.
Per l’altro indagato minorenne non c’è ancora stata udienza preliminare, mentre per i due maggiorenni sono ancora in corso le indagini. Davanti al gup, l’imputato ha ribadito la sua versione dei fatti: stava attraversando la strada mentre arrivava l’auto su cui c’era Iacconi; il veicolo prima ha sterzato ed evitato l’investimento, poi si è fermato a un semaforo.
A quel punto sarebbe scoppiata la lite: Iacconi e un suo amico contro il gruppo del minorenne. L’alterco è finito con l’aggressione a Iacconi, colpito con un pugno e poi con dei caschi. La prossima udienza il 5 ottobre. In aula al tribunale dei minori c’erano anche i genitori e gli amici di Iacconi