Firenze, il Battistero torna visibile: si smontano i ponteggi
FIRENZE – Conto alla rovescia per la «restituzione» del Battistero di Firenze ai fiorentini: oggi 17 settembre sono cominciati i lavori di smontaggio dei ponteggi, su tutte le facciate esterne del monumento e della lanterna, che termineranno entro il 25 ottobre. Da quella data il Battistero sarà di nuovo interamente visibile in tutta la sua bellezza.
Il restauro, iniziato a febbraio 2014, dopo 70 anni dall’ultimo intervento, ha interessato tutto il rivestimento marmoreo delle otto facciate esterne, delle falde di copertura e della lanterna. Si è trattato, si spiega dall’Opera di Santa Maria del Fiore, «di un intervento conservativo teso a eliminare gli strati d’incrostazioni e i depositi di sostanze inquinanti, oltre a consolidare e ridefinire gli elementi marmorei che nel tempo si sono degradati».
Il restauro è stato particolarmente complesso perché le otto facciate presentavano stati di conservazione diversa, sia per le caratteristiche dei materiali che per le differenti esposizioni agli agenti atmosferici. Effettuati anche rilievi laser, studi iconografici e storici e campagne diagnostiche eseguite dall’Università di Firenze e dall’Icvbc-Cnr. Anche il restauro della lanterna è stato molto impegnativo. Il costo dell’intervento è stato di circa 2 milioni di euro, finanziati dall’Opera del Duomo e, in parte, da risorse raccolte grazie alla campagna di crowdfunding intrapresa dall’Opera stessa a cui hanno risposto migliaia di cittadini per iniziativa di Unicoop Firenze, Maison Pucci e singoli donatori. Il restauro del Battistero è una delle tappe del programma di interventi messi in campo dall’Opera in vista del V Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa italiana che si terrà a Firenze a novembre e che vedrà la visita di Papa Francesco.