
Carpi-Fiorentina (a Modena domenica ore 18, diretta tv su Mp e Sky): viola per il riscatto dopo il flop in Euroleague

FIRENZE. Trentasei ore dopo, Paulo Sousa è di nuovo nello stesso posto: al centro della sala stampa del Franchi per rispondere alle domande dei giornalisti. Sono i ritmi di questo calcio forsennato che non dà tregua, ma per il tecnico portoghese non ci sono problemi, anzi è meglio così.
CALENDARIO. «Il clima non è certo allegro, perché a nessuno piace perdere: per fortuna il calcio ti permette di reagire subito, torniamo già in campo e questo può aiutarci a tornare protagonisti», spiega l’allenatore portoghese per presentare Carpi-Fiorentina in programma domani pomeriggio alle 18 al Braglia di Modena con diretta su Sky e Mediaset Premium.
CREDERCI.«Dobbiamo continuare ad avere fiducia in quello che facciamo e crediamo – ha continuato il tecnico viola – A che punto è la mia Fiorentina? Io non amo dare percentuali, dico solo che stiamo cercando di crescere e migliorare, rimanendo anche nel nostro interno in equilibrio».
FORMAZIONE. Filosofia a parte di cui l’allenatore portoghese è un vero e proprio professore, la gente si chiede comunque chi giocherà domani pomeriggio e, soprattutto, se sarà ancora turnover smodato. E soprattutto, toccherà magari alla coppia di vere punte Babacar-Kalinic? Astori ha già recuperato dalla capocciata dell’altra sera? E ancora: Pepito Rossi?
DUBBI. Sousa toglie pochi dubbi: due veri attaccanti possono servire sia dall’inizio che a gara in corso, devo gestire il minutaggio di tutto il gruppo, Rossi non è un esterno ma può giocare ovunque perché uno con le sue caratteristiche si adatta sempre, i concetti difensivi che esprime.
ROSSI. Già, ma come sta Pepito che dopo i 62 minuti giocati con il Genoa, giovedì è tornato in tribuna? «In questo momento è in una fase di riabilitazione calcistica. E’ pronto e può giocare sempre, ma non dimentichiamoci che è stato due anni fermo e avrà bisogno di continuità per tornare il Rossi che tutti conoscono», prova a togliergli pressione il suo allenatore.
BASILEA. Che invece non ha paura ad assumersi le sue responsabilità per la sconfitta contro la sua ex squadra. «Non siamo riusciti ad alzare il nostro pressing. Ci siamo abbassati troppo e abbiamo permesso al Basilea di avvicinarsi alla nostra area. Non siamo riusciti a mantenere il possesso palla dopo il gol iniziale che ha finito per farci male».
CARPI. Chiaro quindi che contro il Carpi servirà una Fiorentina diversa. Anche perché lo stesso Sousa non si fida degli emiliani. «Abbiamo già affrontato il Carpi durante il pre-campionato e sappiamo che si tratta di una squadra non facile da battere. In amichevole ci hanno creato qualche problema e da lì ad oggi sono migliorati molto grazie al mercato. Sono anche bravissimi in contropiede: dovremo stare attenti». Magari provando anche a finire in undici, stavolta.
Pierluigi
Tempi addietro le trasferte in Emilia comprendevano il preambolo di una bella mangiata di lasagne seguita, quasi sempre, da una bella vittoria.
Attualmente, data la strana situazione calcistica, consiglierei ai tifosi in trasferta di stare leggeri a pranzo, per non avere gravi imbarazzi di stomaco. Però la partita inizia alle 18, quindi la digestione non dovrebbe essere compromessa………………..