Firenze, taxi: centraline sempre in tilt. Cittadini infuriati
FIRENZE – Centraline telefoniche taxi ancora inaccessibili dopo il blocco di ieri a Firenze. E segnalazioni alla polizia municipale di cittadini che spiegano di non aver potuto prendere le vetture bianche, mentre i vertici delle due cooperative che gestiscono il servizio in città, Socota e Cotafi (il 4390 e il 4242), sono irraggiungibili. Questa la situazione all’indomani dell’annuncio dell’assessore alle attività produttive dell’ok in giunta a una delibera che dà il via libera a un concorso per il rilascio di 100 nuove licenze taxi (70 permanenti, 30 temporanee), in programma nei prossimi mesi. Intanto questo pomeriggio, alle 14,30, i tassisti hanno indetto una assemblea di categoria per discutere della questione.
AGGIORNAMENTO ORE 15.26
«Ieri l’amministrazione comunale ha sbagliato. Può capitare, ma agli errori si deve rimediare riprendendo una trattativa senza forzature. In queste ore di difficoltà tecniche, oltre che di traffico, del nostro servizio, risulterà chiaro a tutti che non siamo il trasporto pubblico dei ‘ricchi’, ma un’arteria essenziale del circuito economico cittadino e un sostegno costante alle fasce più deboli della popolazione, come disabili, donne incinta, coloro che sono in emergenza sanitaria». Lo ha detto il presidente del 4390 Taxi di Firenze, Claudio Giudici, prima dell’inizio dell’assemblea per discutere dell’aumento delle licenze varata ieri dalla giunta comunale.
«Ci auguriamo, nel rispetto dei propri ruoli, – ha aggiunto Giudici – che la dignità dei nostri operatori, troppe volte calpestata, non ultimo con questa delibera, torni a essere rispettata, uscendo dal grande spot dell’odio sociale organizzato negli ultimi mesi dall’amministrazione».
Alessandro
caro Sig. Giudici, invece di fare barricate, ci spieghi per quale motivo non rispettate il codice di servizio, taxi assegnati che vengono cancellati, oppure taxi assegnati che non giungono a destinazione, o ancora peggio, prenotazioni di taxi fatte il giorno prima e cancellate all’ultimo momento. Fatti e non parole, please!!!