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Con i radar meteorologici si misura l'intensità delle tempeste in mare prima che arrivino a terra

Maltempo in Toscana: un nuovo radar meteorologico controlla le coste della Maremma

Il nuovo radar del LaMMa a Castiglion della Pescaia
Il nuovo radar del LaMMa a Castiglion della Pescaia

FIRENZE – Un nuovo radar meteorologico controlla da oggi piogge e temporali in arrivo dal mare sulla costa sud della Toscana. È stato installato a Castiglione della Pescaia (Gr), sul tetto del palazzo Comunale, a cura del Consorzio LaMMa, in collaborazione con il Comune grossetano. È il terzo della serie della cosiddetta «banda X», già presente in Toscana a Livorno nell’area del porto e all’Isola d’Elba a Cima di Monte tra Portoferraio e Rio dell’Elba. Ma si sta già pensando a un nuovo progetto per la Versilia.

«Scopo fondamentale di questi impianti – spiega a Firenze Post Bernardo Gozzini amministratore del LaMMa – è quello di monitorare le intensità delle precipitazioni in mezzo al mare, dove non esistono pluviometri, e poter prevedere con adeguato anticipo la forza e i tempi con cui piogge e temporali arriveranno sulla terraferma. Indirettamente possono fornire indicazioni anche sull’intensità dei venti, attraverso la misurazione della velocità con cui si muovono le perturbazioni».

Il nuovo radar di Castiglione della Pescaia, inserito in una cupola alta poco più di un metro, avrà un «raggio operativo» di circa 108 chilometri. In particolare risulterà molto utile per monitorare le piogge in arrivo sulla Maremma, almeno fino all’Argentario ed in prossimità dei fiumi Ombrone e, almeno in parte, l’Albegna.

Tutti i dati raccolti saranno elaborati e messi a disposizione della Protezione Civile Regionale per il monitoraggio dei rischi naturali e la gestione delle emergenze. Già adesso, in fase sperimentale, sono disponibili anche sul sito internet del LaMMa alla pagina Meteo – Osservazione e Dati – Radar .

La presentazione del nuovo impianto di Castiglion della Pescaia, alla quale era presente anche l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, ha costituto l’evento finale del progetto Proterina-Due, finanziato con fondi europei nell’ambito programma Italia-Francia «Marittimo 2007-2013». I radar toscani entreranno a far parte del «mosaico radar transfrontaliero», in cui confluiranno i dati di tutti i partner garantendo così il monitoraggio di un’ampia area del Tirreno tra Toscana, Sardegna, Corsica e Liguria.

Aumenteranno ancora i radar meteorologici? «Il nostro obiettivo è la Versilia – dice Gozzini del LaMMa – un territorio particolarmente esposto a precipitazioni anche di forte intensità. Poterle monitorare e analizzare già in mezzo al mare, anche con qualche ora di anticipo, può essere determinante per fronteggiare le emergenze. Ci auguriamo di poter installare un nuovo radar in quella zona in tempi più rapidi possibile. Ci stiamo lavorando».


Sandro Addario

Giornalista

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