Lavoro: aumenta l’occupazione (+ 325.000 posti) ma anche la disoccupazione giovanile (40,7%)
ROMA – Ad agosto gli occupati sono 69 mila in più rispetto a luglio e 325 mila in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Lo rileva l’Istat. Dopo la crescita di giugno e di luglio, la stima degli occupati cresce ancora dello 0,3% sul mese e dell’1,5% sull’anno. Il tasso di occupazione sale al 56,5%.
GIOVANI – Ma c’è però anche un dato negativo che riguarda la disoccupazione giovanile che è cresciuta ancora nel mese di agosto, anche se cala in linea tendenziale. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) è pari al 40,7%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. L’Istat sottolinea che dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perche’ impegnati negli studi. In termini tendenziali, rispetto ad agosto 2014, il tasso di occupazione dei giovani 15-24enni cala di 0,1 punti percentuali, cala anche il tasso di disoccupazione (-2,3 punti), a fronte di una crescita del tasso di inattività di 1,2 punti. Con riferimento alla media degli ultimi tre mesi, per i giovani 15-24enni si osserva il calo del tasso di disoccupazione (-0,6 punti percentuali), a fronte di una lieve crescita sia del tasso d’occupazione (+0,1 punti) sia del tasso di inattività (+0,1 punti).
RENZI – Esulta su twitter Renzi: “In un anno più di 325mila posti di lavoro. Effetto Jobs Act”. E’ il tweet di Matteo Renzi, commentando i dati Istat con gli hashtag #italiariparte e #lavoltabuona. Dimenticando però il dato sulla disoccupazione giovanile, che forse lo renderà meno ottimista.