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Calcio, sicurezza negli stadi: le società contribuiranno alle spese in modo graduale

Il ministro Alfano
Il ministro Alfano

ROMA – La riunione convocata ieri al viminale dal ministro Alfano con i dirigenti del calcio ha condotto a qualche timido passo in avanti. Materia del contendere l’applicazione della parte di decreto già approvato l’anno scorso, che prevede “la tassazione” dall`l al 3 per cento degli incassi sulle vendite al botteghino delle Società per contribuire alle spese per la sicurezza garantite dalle forze dell`ordine.

FIGC – Ieri mattina, durante l`incontro i vertici della Figc e delle leghe professionistiche hanno pianto miseria. «Bilanci in rosso, scarsa affluenza sugli spalti, situazione non più rosea», sono le motivazioni addotte davanti al responsabile dell`Interno e al presidente dell`Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, Alberto Intini. Il ministro ha ribadito che questo “contributo” si deve dare, ma ha concesso ancora del tempo. Non molto però, perché il prossimo appuntamento verrà fissato a strettissimo giro di posta.

TASSAZIONE GRADUALE – L`idea degli addetti ai lavori è di graduare la tassazione in base alla ricchezza dei club. Quindi il 3 per cento toccherebbe alle società di A, il 2 a quelle di B e l’1 per cento alla Lega Pro. Il ministro ha spiegato che il decreto legge deve essere rispettato. «Cercheremo di trovare la soluzioneche vada per il meglio ha chiarito – II tema sicurezza riguarda il governo, le società , le leghe, e quindi tutti gli sportivi».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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