Viareggio, morì dopo un pestaggio nella notte di Halloween: 12 anni di carcere a uno degli aggressori
FIRENZE – Con l’accusa di omicidio volontario, il gup del tribunale dei minori di Firenze ha condannato a 12 anni di reclusione il giovane che si autoaccusò di aver partecipato all’aggressione nella quale, il 31 ottobre 2014 a Viareggio (Lucca), morì Manuele Iacconi, 34 anni, di Piano di Mommio.
Iacconi venne colpito con dei caschi, durante una lite scoppiata per futili motivi. Il giudizio si è svolto con rito abbreviato. Il pm aveva chiesto una condanna a 18 anni. Oltre all’imputato, che all’epoca aveva diciassette anni e che oggi è maggiorenne, sono accusati dell’aggressione un minorenne e due maggiorenni.
Per tutti e tre sono in corso procedimenti non ancora arrivati alla fase del processo. Nel corso dell’udienza di oggi, la difesa ha chiesto che venisse letta e messa agli atti una lettera in cui l’imputato chiede scusa alla famiglia di Iacconi e alla propria famiglia. Le parti civili si sono opposte: «E’ stata una caduta di stile – ha spiegato l’avvocato Luca Fontirossi che, insieme al collega Riccardo Carloni, assiste la famiglia Iacconi – Le lettere di scuse si inviano, non si producono in udienza».