Pontassieve: arrestato per rapina a mano armata a un gestore di slot machine
PONTASSIEVE (Fi) – Lo rapinarono a mano armata, minacciandolo di morte se avesse parlato. I carabinieri hanno arrestato uno dei due rapinatori, che da stamani 7 ottobre è in carcere a Sollicciano, e denunciato l’altro in stato di libertà. Il primo è un uomo di 32 anni, fiorentino ora residente a Pontassieve, che, sicuro del fatto suo, aveva perfino parcheggiato nei pressi di casa sua l’auto (rubata) con cui aveva fatto il colpo.
La rapina avvenne in un bar di Pontassieve in via di Rosano lo scorso 4 maggio verso le 12,50. Un impiegato di una ditta che gestisce slot-machine e cambiamonete era appena uscito dal locale e stava per depositare 10.000 euro nella cassaforte del suo furgone Doblò: all’improvviso si trovò una pistola puntata alla testa da un individuo che gli ordinò di consegnare tutto quello che aveva. Si allontanò con un complice portando gli incassi delle slot machine del bar, ma anche anche il portafoglio e il cellulare del rapinato, minacciandolo di morte se avesse parlato.
Non sono però andati molto lontano. Il rapinato, pur impaurito, trovò la forza di raccontare tutto al suo datore di lavoro. Da qui partirono in modo riservato le indagini della Tenenza dei Carabinieri di Pontassieve, che – già due giorni dopo il fatto – scoprirono regolarmente parcheggiata nel paese l’auto (una Fiat Uno) con cui i rapinatori si erano allontanati.
Alla scoperta dell’auto gli investigatori dell’Arma sono arrivati attraverso il controllo delle telecamere del Comune di Pontassieve e delle vie di accesso da Firenze. È stato così scoperto che la Uno rubata aveva sistematicamente seguito il furgone della ditta di slot machine fin dalla sua partenza da Scandicci verso Pontassieve.
Successive indagini hanno portato all’identificazione di un possibile soggetto sospettato che abitava proprio a Pontassieve. Il pm Paolo Barlucchi, che ha coordinato l’attività investigativa dei Carabinieri di Pontassieve, ha chiesto e ottenuto dal Gip Erminia Bagnoli la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del presunto rapinatore, che deve rispondere di rapina a mano armata e ricettazione della Fiat Uno, usata per il colpo. Il complice, un campano di circa 35 anni, è indagato per gli stessi reati.
Indagini sono in corso, infine, a carico di una terza persona che non sembra coinvolta con gli altri due e che, nella stessa mattinata, avrebbe tentato senza riuscirvi di sottrarre gli incassi della slot machine alla stessa vittima della successiva rapina. Della serie … gli incassi delle slot machine fanno gola a molti.