
Arezzo, l’elicottero di Renzi atterrò in emergenza: «Punito uno dei militari, è in cella»

ROMA – Interrogazione scritta a risposta immediata indirizzata al governo, oggi 22 ottobre, dai deputati M5S della Commissione Difesa. «Veniamo a sapere – spiegano – che tre sottufficiali di Brindisi sarebbero stati indagati e sottoposti a procedimento disciplinare dall’Aeronautica con l’accusa, sommaria, di aver divulgato informazioni sul volo dell’elicottero che il 2 marzo scorso, con a bordo Matteo Renzi, fu costretto a un atterraggio di emergenza in provincia di Arezzo durante la tratta Firenze-Roma. Uno dei tre militari sarebbe persino stato costretto a cella di rigore».
«Un fatto – proseguono i parlamentari grillini – che riteniamo gravissimo, perché se verrà confermato vorrà dire che ci troviamo di fronte a una vera e propria operazione di regime. Un rastrellamento in piena regola, roba da Corea del Nord, o peggio ancora una lezione di matrice maoista: punirne uno, o tre come nella fattispecie, per educarne cento. Ci aspettiamo chiarezza e trasparenza da parte del ministro Pinotti. Riferisca quanto accaduto».