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Firenze: s’inaugura a Palazzo Medici Riccardi «Dante esule: percorso contemporaneo»

Uno degli scatti esposti alla mostra «Dante esule. Percorso contemporaneo»
Uno degli scatti esposti alla mostra «Dante esule. Percorso contemporaneo»

FIRENZE – Il 28 ottobre 2015 alle 18 a Palazzo Medici Riccardi, nelle sale di Via Ginori 14, si inaugura la mostra fotografica di Giampiero Corelli «Dante esule: percorso contemporaneo», che resterà aperta fino al 17 novembre, tutti giorni dalle 10 alle 18.

Il 750° anniversario della nascita del Divin Poeta è ancora in corso e gli eventi connessi alla ricorrenza non si sono esauriti; questo va in direzione attualizzante. Il fotoreporter Giampiero Corelli ha difatti ritrovato il Dante esule, cacciato per motivi politici dalla sua patria e duramente sofferente, negli esuli di oggi, negli esclusi e negli emarginati. Anche se talvolta possono cambiare le ragioni, l’intima condizione di “esule” è drammaticamente attuale e al fondo inaccettabile per una società civile. Le storie di persone che fuggono dalla loro terra, dalla guerra, dalle persecuzioni, ma anche dalle sofferenze di una condizione che avvilisce, riguardano tutti.

In «Dante esule: percorso contemporaneo» l’attenzione è focalizzata su Firenze e Ravenna, punti estremi della vita del poeta. Il viaggio ideale attraverso i luoghi danteschi si apre con il cenotafio di Dante collocato nella Basilica di Santa Croce a Firenze, e si conclude quasi specularmente con immagini che mostrano il tempietto laico che a Ravenna accoglie le spoglie del poeta. Il reportage di Corelli si sviluppa appunto nel mezzo di questo percorso. Tra l’inizio e la fine della storia si collocano le immagini delle attuali periferie di Firenze (Le Piagge) e di Ravenna, dove è colta, con rigore e partecipazione, la commedia umana degli esuli del nostro tempo.

La mostra, che ha il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Ravenna e della Città Metropolitana di Firenze, giunge nella nostra città dopo essere stata presentata a Ravenna a Palazzo Rasponi dalle Teste, appena restaurato, nell’ambito delle manifestazioni del Settembre Dantesco. Dopo la tappa fiorentina, l’esposizione si sposterà a Roma.

Il progetto editoriale è stato curato dalla giornalista del TG1 Adriana Pannitteri e da Domenico De Martino, docente di Filologia dantesca all’Università di Udine. Il testo critico presentato nel catalogo è di Fulvio Chimento.

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