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Firenze, Uffizi: presentato il trittico di Antonello da Messina. Vittorio Sgarbi: il direttore dev’ essere italiano

Trittico-ricomposto-di-Antonello-da-Messina
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FIRENZE – Il Trittico di Antonello da Messina formato dalle tavole della Madonna con Bambino, del San Giovanni Evangelista e del San Benedetto viene esposto completo per la prima volta alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Questo avviene grazie ad uno scambio di opere tra gli stessi Uffizi e la Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, dove era tradizionalmente custodito il San Benedetto (di proprietà della Regione Lombardia e già trasferito in mostra all’Expo per la durata della manifestazione): mentre questo è da oggi esposto agli Uffizi insieme agli altri dipinti del Trittico, al museo del capoluogo lombardo è andata la Madonna col Bambino e un angelo del pittore bresciano Vincenzo Foppa. La durata dello scambio, formalizzato con un’intesa al Mibact negli ultimi giorni di ottobre, è di 15 anni. Tra i protagonisti dell’operazione, il direttore degli Uffizi Antonio Natali e il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che oggi, insieme all’assessore alle culture della Regione Lombardia Cristina Cappellini, hanno presentato il trittico ricomposto agli Uffizi.

Sgarbi ha detto nel corso della presentazione: “Firenze è l’Italia. Gli Uffizi sono l’Italia, sono come il Quirinale. Il direttore degli Uffizi deve essere un italiano. Dunque è ridicolo avere qui un ‘presidente della Repubblica tedesco’. ”

Il direttore Antonio Natali rincara la dose: “Non c’è bisogno di manager nei musei, c’è bisogno dei manager nei palazzi dell’amministrazione. Non sarà la bigliettazione degli Uffizi che risolleverà questo Paese devastato – ha aggiunto il manager in uscita -. Un museo è come una scuola o un ospedale: ossia un servizio, indispensabile. Quando l’Italia recupererà un minimo della logica ed etica che ha perduto, se ne renderà conto”.

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