Vitalizi dei politici: la Camera riapre la discussione sui tagli. Si riparte dalla proposta di Boeri
ROMA – La Camera dei Deputati tornerà presto ad occuparsi dei vitalizi dei politici. Il dossier è stato riaperto dopo la proposta del presidente dell’Inps, Tito Boeri, di tagliare della metà i vitalizi dei politici nella parte superiore agli 85.000 euro annui lordi.
Di vitalizi in particolare si occuperà la Commissione Affari Costituzionali alla cui presidenza è stato designato Andrea Mazziotti, esponente di Scelta Civica. “Le proposte di Boeri sui vitalizi dei politici per noi vanno benissimo, anzi noi stiamo portando avanti proposte anche più radicali. In ogni caso alla Camera presto dalle chiacchiere si passerà ai fatti tramite la presidenza di Scelta Civica della Commissione Affari Costituzionali”, ha sottolineato il segretario all’economia, anche lui di Scelta Civica, Enrico Zanetti.
La Commissione al più presto esaminerà le numerose proposte di legge presentate nei mesi scorsi sul tema dei vitalizi e sul ricalcolo delle pensioni che dal 2012 i deputati maturano sulla base di un sistema contributivo “addolcito”.
roberto
Da ricordare:
1°) il costo del sistema politico dal Quirinale all’ultima delle partecipate,secondo uno studio della UIL, ammonta a 25 miliardi annui circa.
E’ sempre bene ricordare che prima dell’introduzione dell’euro gli stipendi dei parlamentari erano di 15 milioni netti al mese!
Subito dopo l’introduzione dell’euro pensarono bene di aggiornarseli a 15 mila euro netti! Un raddoppio che grava, quasi esclusivamente, sulle spalle di chi versa tutta l’Irpef con la ritenuta alla fonte: cioè dei lavoratori dipendenti e pensionati! Un vero furto sui ceti meno abbienti!