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Sampdoria-Fiorentina (domenica ore 20,45, diretta su Mp e Sky), viola per restare primi in classifica. Torna Kalinic

Verona-Fiorentina, il gol di Kalinic
Verona-Fiorentina, il gol di Kalinic su assist di Pepito Rossi

FIRENZE. A casa Kuba e Gilberto a cercare di ritrovare la condizione migliore (Blaszczykowski non è stato convocato per una forte contusione al piede subita in Polonia, il brasiliano non ha ancora recuperato del tutto dall’infortunio), domani sera – domenica 8 novembre – alla 20,45, la Fiorentina gioca a Marassi sponda Samp – con diretta su Sky e Mediaset Premium – un match delicato in cui Sousa spera di non perdere il primato in classifica, attualmente condiviso con l’Inter.

GENOVA. “In Liguria – annuncia l’allenatore – dobbiamo continuare il nostro cammino. Dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo per battere un avversario fortissimo specialmente quando gioca in casa. Dobbiamo dare sempre di più”.

EUROLEAGUE. Anche se la squadra di Zenga sarà più fresca. “È difficile quantificare la nostra stanchezza. Mi piace allenare e lavorare sui nostri principi. Purtroppo in questa settimana non è stato possibile, a differenza di quello che ha potuto fare la Samp. Il terreno di gioco sarà comunque lo stesso per entrambe, anche se la nostra squadra spesso ha più possesso palla rispetto agli avversari”.

FERRERO. Che, ironia della sorte, in estate lo avevano anche cercato per affidargli la Samp. “Ho incontrato una volta Ferrero, mi sembra una persona molto brillante. C’erano altre squadre interessate a me, ma oggi sono qua e sono contento”, si limita a ricordare l’allenatore portoghese.

SCUDETTO. Spingendosi con il pensiero anche più in avanti, a maggio: quando si assegnerà quel tricolore che Ilicic e Bernardeschi non hanno avuto paura a nominare. “Prendo le loro parole con soddisfazione. I protagonisti sono i giocatori e mi piace che credano a questo traguardo. Dobbiamo avere una cultura vincente. Dobbiamo lavorare per vincere ogni partita”.

ATTACCO. Al solito, nessun accenno alla formazione iniziale. Solo una battuta sull’eventualità di schierare contemporaneamente Kalinic e Babacar. “Lo abbiamo già fatto. Stiamo continuando a lavorare e abbiamo bisogno di tempo”. L’impressione, quindi, è che a Marassi Sousa si affiderà ancora al 4-2-3-1 con il bomber croato terminale offensivo.

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