Agenzia Entrate: sono validi gli atti firmati dai dirigenti retrocessi
ROMA – La Corte di Cassazione ha detto una parola decisiva in merito all’interpretazione della nullità o meno degli atti firmati dai dirigenti dell’Agenzia delle entrate declassati dalla sentenza della Consulta. Stabilendo che gli atti dell’Agenzia delle Entrate(accertamenti fiscali, cartelle ecc) firmati dai dirigenti poi decadutisono comunque validi.
I giudici hanno stabilito il principio che la nullità degli atti deve essere comunque essere prevista espressamente per legge, e questo non è il caso degli atti contestati all’Agenzia delle Entrate.
Si profilano dunque risultati negativi per tutti coloro, a cominciare dalle Associazioni dei consumatori, che avevanoimpugnato gli acertamenti, cartelle, notifiche ricevute dal fisco, chiedendo la pronuncia di nullità in quanto firmati da funzionari retrocessi e quindi non in regola.
La Cassazione sembra aver salvato l’Agenzia delle entrate stto questo specifico profilo, e non è poco perché si era ipotizzato la possibilità di rimborsi miliardari. Ma resta sempre in piedi il problema della sorte degli 800 funzionari che il Governo deve prendersi la briga di risolvere.