Toscana, immigrazione: sono 432 i minorenni stranieri non accompagnati
FIRENZE – Il fenomeno dei minori stranieri che arrivano nel nostro Paese senza la famiglia o altri accompagnatori sta diventando degno di grande attenzione, se si pensa che si è passati dai circa 6mila registrati nel 2013 a livello nazionale ai quasi 9mila del 2015; concentrati per la metà tra Sicilia, Calabria e Puglia, e con un importante presenza in Toscana di 432 unità, soprattutto albanesi e romeni in controtendenza rispetto alle altre realtà, dove è invece la componente egiziana e predominare. Venuti per lavorare, ma come è successo ad Alexander, giunto nel 2012 dall’Albania e oggi diciottenne, capaci di scoprire grazie all’assistenza ricevuta la voglia di studiare e migliorarsi. Così oggi punta a diventare uno chef grazie al titolo professionale per cui frequenta un Centro di formazione.
“Un problema cui abbiamo il dovere di fornire risposte, come ci impone la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la stessa Carta costituzionale e dimostrano i tanti Alexander che vivono nelle comunità e nelle case di parziale autonomia – ha osservato l’assessore regionale all’istruzione e formazione Cristina Grieco intervenendo al seminario Le attuali emergenze pedagogiche: i minori stranieri non accompagnati. Indagine nelle scuole della Toscana, svoltosi stamani a Palazzo Strozzi Sacrati -. Per questo, d’intesa con l’Università di Firenze e l’Ufficio scolastico regionale, abbiamo realizzato la ricerca che presentiamo oggi e che ha interessato le scuole primarie e secondarie della regione, per capire quali siano le problematiche educative dei minori stranieri non accompagnati che entrano nel nostro sistema scolastico”.