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Parco delle Cascine, fiori e piccoli pupazzi per le due vittime del ramo killer

Firenze, Cascine: zia e nipote morirono travolte da un albero. Tre indagati per omicidio colposo

Quello che è rimasto del passeggino di Alice sotto il ramo killer
Quello che rimase del passeggino di Alice sotto il ramo killer

FIRENZE – Sono state ufficialmente chiuse le indagini della procura di Firenze sulla morte di zia e nipote, Donatella Mugnaini, 51 anni, e Alice Mugnaini – una bimba di due anni -, travolte il 27 giugno 2014 da un grande ramo staccatosi da una pianta nel Parco delle Cascine.

Il pm Giuseppe Ledda ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini a tre indagati e fatto richiesta di archiviazione per altri cinque. Le accuse, sotto vari profili, sono di omicidio colposo. Le parti offese hanno annunciato, coi loro legali, opposizione all’archiviazione.

I tre indagati a cui il pm ha notificato la chiusura delle indagini sono addetti del Ciclat di Bologna, consorzio incaricato dal Comune di Firenze di controllare e censire gli alberi delle Cascine dopo un fortunale del 2010 che causò notevoli danni al parco e determinò la necessità di abbattere circa 200 esemplari.

Questi indagati hanno 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o per mandare una memoria. La procura poi deciderà se fare per loro richiesta di rinvio a giudizio o no. I tre sono un agronomo incaricato di eseguire la scheda di controllo del bagolaro, un esemplare di 80 anni, che rimase gravemente lesionato proprio dopo il temporale di diverso tempo prima; un tecnico che avrebbe dovuto ricontrollare quella stessa pianta da cui poi si staccò il ramo; il direttore tecnico del consorzio responsabile dell’esecuzione dell’appalto avuto col Comune di Firenze.

Gli altri cinque indagati per cui, invece, viene chiesta al gip l’archiviazione sono quattro dipendenti del Comune di Firenze (un dirigente, due funzionari e il capo della ‘squadra boscaioli’ del municipio) il cui comportamento risulta «immune da censure», più un’agronoma del Ciclat, la quale aveva controllato la pianta anni prima dell’uragano che la danneggiò gravemente. L’incidente avvenne nel Viale del Galoppo, un vialetto pedonale dove zia e nipote vennero sorprese dalla caduta di un ramo dall’altezza di 8 metri. L’adulta era a piedi, mentre la bambina sedeva nel passeggino e andavano a seguire una manifestazione sportiva.

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