
Opera di Firenze: Stefano Montanari interpreta Vivaldi e Beethoven con l’Orchestra del Maggio

FIRENZE – All’Opera di Firenze il violinista e direttore Stefano Montanari sale sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino per un concerto dedicato a due autori fra i massimi della storia della musica di tutti i tempi: Antonio Vivaldi (1678-1741) e Ludwig van Beethoven (1770-1827).
Del primo è in programma un’opera notissima anche a chi non ascolta usualmente musica classica: «Le quattro stagioni», che in realtà erano quattro concerti distinti, scritti sulla scorta di altrettanti sonetti anonimi e ispirati ciascuno ad una stagione dell’anno. Inclusi nell’opera 8 «Il cimento dell’armonia e dell’invenzione», costituiscono uno dei primissimi esempi di musica descrittiva. Furono stampati nel 1725, ma dallo stesso Vivaldi si sa che erano stati composti prima. Il “Prete rosso” li etichettò come concerti “deboli” nella lettera dedicatoria al conte boemo Wenzel von Morzin, ma, fosse semplice understatement indotto dalle regole retoriche, fosse reale sottostima, la storia non ha confermato il giudizio.
Di Beethoven si esegue la «Sinfonia n. 1 in do maggiore, op. 21», eseguita per la prima volta a Vienna il 2 Aprile 1800, ma i cui primissimi abbozzi risalgono a non oltre il 1794-95. Dal punto di vista stilistico l’opera è nel solco di Haydn e non manca qualche reminescenza mozartiana, ma alcuni tratti sono indiscutibilmente nuovi, puramente beethoveniani, come dimostra ad esempio la metamorfosi del minuetto (terzo tempo), che abbandona la compostezza cerimoniosa per farsi danza più vivace, di fatto uno “scherzo”.
Con questo concerto si apre l’integrale delle sinfonie di Beethoven, che verranno eseguite tutte e nove, nel corso della stagione, con diversi direttori.
Opera di Firenze (Piazzale Vittorio Gui / Viale Fratelli Rosselli)
Giovedì 19 novembre, ore 20
Biglietti da 10 a 50 euro; orari biglietteria e vendita online sul sito dell’Opera di Firenze