Terrorismo: il governo proclama l’allerta, ma taglia le forze di polizia
Nel momento in cui il ministro dell’interno proclama il livello quasi massimo di allerta per il pericolo terrorismo, le Forze dell’ordine, pilastro della democrazia e strumento indispensabile per la lotta alla criminalità, negli ultimi anni sono state costrette ad operare con il personale ridotto all`osso e sempre sotto pressione in una situzione di emergenza continua. Il ministro Alfano annuncia maggiori fondi nella legge di Stabilità e il potenziamento degli organici, ma la realtà delle cifre indica tagli di risorse e di uomini, dimezzamenti di strutture, depauperamento dei mezzi. Dopo gli attentati di Parigi il premier Renzi annuncia solennemente che saranno potenziati i fondi per la sicurezza, ma l’intervento che sarà inserito nella legge di stabilità sembra limitato a uno stanziamento di circa 300 milioni, non sufficienti certo per colmare le gravi carenze di mezzi e organici che si registrano fra le Forze dell’ordine.
ALFANO – L`informativa del ministro dell`Interno nell`Aula della Camera è stata definita «Una patacca colossale» dal segretario generale del Sap (il sindacato autonomo di polizia) Gianni Tonelli. Nel Governo non sembra esserci né accordo né scambio d’informazione: Alfano annuncia maggiori fondi nella legge di Stabilità, ma contemporaneamente il sottosegretario all`Economia Baretta frena e afferma che «non c`è nessuna ipotesi concreta, il governo ci sta ragionando e comunque le cifre sono quelle stanziate all`inizio e quelle del Giubileo». La manovra prevede per il settore difesa e sicurezza 74 milioni che devono servire a rinnovare i contratti. Sono destina ti ai 320 milauomini delle forze di polizia e ai 170mila delle forze armate. Si tratta di aumenti pari a circa 10 euro mensili. Una cifra che si commenta da sola.
ORGANICI – Alfano parla anche di potenziamento degli organici. Attualmente vige il blocco del turn over pari al 55%. il che significa che ogni cento pensionati ci sono 55 assunzioni. Dal 2009, con il blocco continuo, gli organici hanno sofferto una perdita di 45mila unità, di cui 18mila nella polizia. La riforma Madia della pubblica amministrazione ha dato il colpo di grazia azzerando le vancanze di organico. Il che vuoi dire che gli organici sono quelli presenti al momento di entrata in vigore della legge. Tonelli pertanto osserva che quando Alfano dice che sono state assunte 2.500 persone, non tenendo conto che nel frattempo sono andate in pensione 5mila unità, fornisce un quadro parziale della situazione perché in realtà ci sono 2.500 persone inmeno. Con l`azzeramento delle vacanze organiche ogni anno vanno persi 2.500 uomini.
FONDI – Quanto ai fondi, nelle tabelle del Bilancio di previsione 2016 e del Bilancio Pluriennale 2016-2018 del ministero dell`Interno, che riflettono la precedente legge di Stabilità, si legge che gli stanziamenti per «la missione ordine pubblico e sicurezza» nel 2016 sono scesi di 491 milioni. Per il 2017 il taglio sale a 578 milioni e per il 2018 a 626 milioni. Risultano particolarmente penalizzati i programmi del «servizio permanente dell`Arma dei carabinieri» e della «pianificazione e coordinamento delle Forze di polizia». Per i carabinieri il taglio nel 2016 è di 317 milioni mentre per le Forze di polizia la decurtazione è di 190 milioni. Forti riduzioni anche per i vigili del fuoco. Nel 2016 perdono 138milioni e nel 2017 altri 5 milioni. Vengono così compromessi l`addestramento, il ricambio dei mezzi e la loro manutenzione, l`operatività sul territorio.
RENZI – Dopo l’emozione e i timori suscitati dai fatti di Parigi il premier Renzi cerca di cambiare registro, annuncia che l’Italia non ha bisogno di nuove leggi speciali, bastano quelle esistenti, ma che il governo interverrà per aumentare i fondi per la sicurezza, visto che il presidente della Commissione Ue annuncia che questi stanziamenti saranno considerati al di fuori del patto di stabilità. Per questo annuncia un’integrazione di fondi nella legge di stabilità (forse per 300 – 500 milioni), che però non saranno sufficienti a sanare la situazione soprattutto per quanto concerne le vacanze degli organici. Integrazioni che dovrebbero essere inserite nel testo che verrà discusso alla camera, visto che quello licenziato dal senato non prevede alcuna variazione e ha già provocato le proteste dei sindacati di polizia.
Dunque – al di là delle promesse di Renzi – in un momento nel quale ci sarebbe bisogno di potenziare i servizi e le attrezzature, di migliorare le condizioni di vita dei nostri addetti alla sicurezza, il Governo promette interventi solo per far fronte all’emozione del momento dettata dagli attentati di Parigi. Ma non prevede una strategia risolutiva, anzi, al di là di un intervento straordinario, sembra voler insistere con la politica dei tagli lineari che colpiscono alla cieca, anche quei settori vitali che maggiormente avrebbero bisogno di finanziamenti, personale e mezzi adeguati. Mentre continua lo spreco della politica centrale e locale.