Pescia: il nuovo vescovo è don Roberto Filippini, cappellano del carcere «Don Bosco» di Pisa
ROMA – Papa Francesco ha nominato vescovo di Pescia, oggi 25 novembre, monsignor Roberto Filippini, 67 anni, del clero dell’arcidiocesi di Pisa. Don Filippini, teologo e biblista, è stato rettore del seminario arcivescovile fino a poche settimane fa, ed è cappellano del carcere «Don Bosco».
FRA I DETENUTI – «Don Roberto in oltre 15 anni di impegno in carcere è sempre stato molto presente con i detenuti diventando un punto di riferimento per l’intera comunità carceraria» ha dichiarato il direttore della casa circondariale «Don Bosco» di Pisa, Fabio Prestopino. «Ricordo in particolare la straordinaria giornata di due anni fa – racconta – quando don Roberto accompagnò una ventina di detenuti di Pisa e Pianosa in visita dal pontefice. Quella che doveva essere solo un’udienza pubblica si trasformò in un incontro privato con papa Francesco e in una speranza di riscatto per coloro che scambiarono qualche parola con il Santo Padre».
IMPEGNO SOCIALE – L’impegno sociale è il principale tratto caratteristico di questo sacerdote che a Pisa ha saputo farsi apprezzare anche oltre i confini ecclesiali: «E’ un uomo del dialogo – ha ricordato il presidente del Consiglio comunale di Pisa, Ranieri Del Torto (Pd) – anche con i credenti di altre fedi, verso i quali, ha sempre dimostrato grande sensibilità e attenzione».
LA BIOGRAFIA – Don Filippini è stato ordinato sacerdote nel 1973 e attualmente è canonico della Opera Primaziale pisana, rettore del Seminario pisano di Santa Caterina, direttore dell’istituto superiore di Scienze religiose «Beato Stenone» e cappellano della casa circondariale Don Bosco di Pisa. Biblista e delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo, don Filippini è anche membro del gruppo «Franz Jagerstatter per la non violenza», ha compiuto gli studi di teologia alla Pontificia Università Gregoriana e si è specializzato in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Insegna Teologia Fondamentale ed esegesi del Nuovo Testamento presso lo Studio teologico interdiocesano e presso l’istituto superiore di Scienze religiose.
IL SALUTO DEL SUO VESCOVO – La sua nomina alla guida della diocesi di Pescia, ha spiegato l’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, «suggella un percorso sacerdotale che ha fatto di don Roberto un punto di riferimento difficilmente sostituibile nella chiesa pisana per tantissime persone, sia all’interno del mondo ecclesiale, che all’esterno in ambito culturale, sociale, nel contesto delle relazioni ecumeniche e interreligiose, come nelle realtà laiche o addirittura estranee alla dimensione della fede».