
Ferrovie dello Stato, dimissioni del consiglio di amministrazione: vertici azzerati

ROMA – L’intero Consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello Stato ha rassegnato le dimissioni, con il conseguente azzeramento dei vertici. La notizia è giunta oggi 26 novembre.
Dopo il debutto in Borsa di Poste e in attesa dello sbarco sul mercato di Enav (entro metà 2016), sarà comunque completata l’ultima delle grandi operazioni del Piano privatizzazioni del Governo: la privatizzazione, appunto, delle Ferrovie.
Il consiglio dei ministri del 23 novembre scorso ha approvato il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che avvia il percorso per aprire ai privati fino al 40% del capitale dell’ex monopolista pubblico, che ha un valore stimato in circa 45 miliardi. Manca però ancora la definizione del perimetro di ciò che verrà quotato: quello che è certo è che la rete ferroviaria resterà pubblica.