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Contratti di lavoro: sono 35 quelli in attesa di rinnovo. Riguardano 5 milioni di dipendenti

Pubblico impiego
Pubblico impiego

ROMA – La manifestazione dei lavoratori pubblici a Roma, che chiedono il rinnovo del contratto scaduto da 5 anni, e il poco edificante esempio del rinnovo di quello del trasporto pubblico dopo 7 anni di trattative, hanno attirato nuovamente l’attenzione dell’opinione pubblica sulle vicende della contrattazione del lavoro in Italia.

CONTRATTI – Attualmente i contratti in attesa di rinnovo sono 35 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione) relativi a circa 4,9 milioni di dipendenti (di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego). Lo rileva l’Istat aggiungendo che la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 38,0% nel totale dell’economia e del 19,9% nel settore privato. L’attesa del rinnovo è in media di 58,3 mesi per l’insieme dei settori (quasi 5 anni) e di 41,0 mesi per quelli del settore privato. Sono attualmente in vigore 39 contratti che regolano il trattamento economico di circa 8,0 milioni di dipendenti che rappresentano il 59,0% del monte retributivo complessivo. Nel settore privato l’incidenza è pari all’80,9%, con quote differenziate per attività economica: nel settore agricolo è del 100%, mentre scende al 95,9% nell’industria e al 66,2% nei servizi privati.

MODELLO – Si tratta evidentemente di un modello ormai antiquato per i rapporti fra imprese o datori di lavoro pubblico e dipendenti. Neppure il Jobs act ha portato novità in questo settore. Se le parti sociali non troveranno accordi solleciti dovrà intervenire il governo per via legislativa, in modo da rendere più spedita, concreta ed efficiente la conclusione di accordi che sono alla base della corretta gestione di tanti settori della pubblica amministrazione e del lavoro privato. Renzi dimostri il suo decisionismo anche in un ambito vitale per la modernizzazione del Paese.

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