A Parigi Cop21, vertice Onu sul clima: «Accordo alto e vincolante. Ora o mai più»
PARIGI – Dopo una giornata, quella di ieri, ad altissima tensione nelle strade di Parigi, con 317 arresti dopo gli scontri, si è inaugurata oggi 30 novembre, nella capitale francese, alla presenza di oltre 150 Capi di Stato e di Governo la Cop21, la 21ª conferenza delle Nazioni Unite sul clima.
«La nostra – ha detto il presidente Usa Barack Obama -, è probabilmente l’ultima generazione che può ancora invertire la tendenza e salvare il pianeta». Obiettivo della conferenza mondiale di Parigi è infatti quello di siglare un accordo storico che limiti il riscaldamento climatico terrestre per evitare una catastrofe ambientale irreversibile.
L’accordo che la comunità internazionale è chiamata a definire punta a limitare il riscaldamento globale a 2 gradi rispetto ai livelli dell’era pre-industriale. La comunità scientifica è ormai unanime sul fatto che oltre questo limite la Terra andrebbe incontro a un caos climatico dai risvolti catastrofici.
In vista della conferenza, 183 Paesi su 195 hanno presentato degli impegni per ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Questi impegni, che già di per sé rappresentano un significativo passo in avanti, porterebbero comunque a un riscaldamento prossimo ai 3 gradi, quindi insufficienti. Il summit punta quindi a delineare per i prossimi decenni dei meccanismi di revisione al rialzo dell’accordo. I lavori della Cop 21 si chiuderanno l’11 dicembre.
«Mai la posta in gioco di una conferenza internazionale è stata così alta – ha detto il presidente della Francia, François Hollande – , perché questa riguarda il futuro del pianeta, il futuro della vita, e proprio qui a Parigi dove nemmeno due settimane fa un gruppo di fanatici ha seminato la morte nelle strade».
Per il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon «L’accordo che dovrà raggiungere la Conferenza sul clima dovrà essere duraturo e dinamico, intriso di solidarietà ed essere credibile».
Grande assente in occasione della foto di famiglia per l’avvio della Conferenza Onu sul clima è stato il presidente russo Vladimir Putin, arrivato a Parigi quando già la cerimonia d’apertura era avvenuta.
Contro i cambiamenti climatici che devastano il pianeta «è giunta l’ora di agire», e alla conferenza mondiale di Parigi bisogna sforzarsi di trovare «un accordo alto» e soprattutto «il più vincolante possibile», è stato il commento del premier italiano Matteo Renzi. Che ha precisato di avere stanziato 4 miliardi di euro per combattere il climat change.
Mentre a Parigi i leader discutevano, più di 785 mila persone hanno manifestato in 175 Paesi per chiedere che la Conferenza sui cambiamenti climatici di Parigi raggiunga un accordo vincolante sui tagli alle emissioni di gas serra. Lo ha riferito Avaaz, l’organizzazione che ha promosso l’iniziativa «Il mondo in azione».